contatore visite

venerdì 28 marzo 2025

Elenco posts

 Elenco dei miei posts scritti nel periodo dal 28/3/18 al 26/3/28:

                                                   (su FB ) - pdf e video

28 marzo 2025     Cosa vedrebbe un ipotetico osservatore che si trovasse sulla superficie di una stella di neutroni?

26 marzo 2025     Come riconoscere il momento in cui le attuali AI raggiungeranno la condizione di AGI (Artificial General Intelligence)? Saremo senza difese di fronte ad una AI con prestazioni sovraumane in ogni campo?

26 febbraio 2025   LSD e fisica, un esperimento inquietante: le sostanze psichedeliche possono influenzare la percezione della realtà quantistica?

21 febbraio 2025   La "naturalezza" costituisce ancora un valido principio guida nella ricerca delle Leggi di Natura che regolano il nostro Universo?

18 febbraio 2025  Stringhe: teoria scientifica o semplice congettura?

12 febbraio 2025  Che fine farà l'informazione quando anche l'ultimo buco nero sarà evaporato?

4 febbraio 2025  Ma quanto è grande l'universo in cui viviamo?

22 gennaio 2025  Uno o molti multiversi? La “prudente scommessa” di Steven Weinberg sulla teoria del multiverso.

14 gennaio 2025  L'universo primordiale potrebbe aver ospitato condizioni favorevoli ad un precocissimo sviluppo della vita: una ridefinizione delle caratteristiche biofiliche del cosmo.

27 dicembre 2024 Negli spazi intergalattici il tempo scorre più o meno velocemente che sulla Terra?

9 dicembre 2024   Il nostro universo come interno di un buco nero presente in un altro? L'azzardo di Popławski e la discussione tra Tonelli ed Odifreddi.

10 ottobre 2024      Il mio dialogo con ChatGPT

25 settembre 2024  Il fisico Tullio Regge, la "Biblioteca di Babele" ed i buchi neri.

16 settembre 2024  "Cosa vedrebbe un astronauta ... ?" parte seconda: escursioni termiche e pianeti in orbita intorno alle nane rosse.

7 settembre 2024  Cosa vedrebbe un astronauta sbarcato su un pianeta di un sistema binario?  (Come realizzare un ottimo film di fantascienza).

17 maggio 2024   Il treno degli orfani

6 maggio 2024     Nel peso di una molla compressa la differenza tra la teoria della gravità di Newton e quella di Einstein.

11 marzo 2024      Peter Higgs, la persona dietro lo scienziato.

3 febbraio 2024  Stephen Hawking e Thomas Hertog, la "Top Down Cosmology"

5 gennaio 2024  Leonard Susskind e la sua guerra per la salvezza della Meccanica Quantistica

10 dicembre 2023  Il limite intrinseco alla capacità degli acceleratori di particelle di sondare distanze sempre più brevi aumentando le energie.

12 ottobre 2023      La dialettica tra la fisica teorica e quella sperimentale.

12 ottobre 2023      E' oramai certo, l'antimateria "non cade verso l'alto": ci siamo giocati il motore di Alcubierre!

7 ottobre 2023     Il carattere delle probabilità nelle interpretazioni della meccanica quantistica: Copenhagen, Everett e “l’affidabilità” delle probabilità soggettive di de Finetti.

19 settembre 2023  Il passato non è "dietro le nostre spalle" come si è soliti affermare: è invece presente, lì davanti ai nostri occhi, nel cielo stellato.

16 settembre 2023  Una nuova fisica dietro l’angolo? Le “sorprese di Higgs” (e quella di Guido Tonelli).

10 settembre 2023  Alla ricerca di materia oscura pesante e leggera: gli esperimenti DarkSide e NA64

13 Agosto 2023      Dove indirizzare la ricerca di vita al di fuori del sistema solare? Non solo esopianeti ma anche stelle nane brune e “verdi” potrebbero avere acqua liquida in superficie.

7 Agosto 2023        Avi Loeb ed il suo contributo al progetto Breakthrough Starshot: la prima missione interstellare.

27 Luglio 2023       I Voyager Golden Records in viaggio verso le stelle: contengono un messaggio destinato a noi terrestri?

19 Luglio 2023       "La grandezza dell'ignoto è democratica"

13 Luglio 2023       La Terra a pera di Cristoforo Colombo

28 giugno 2023       Come i socials ci "agganciano" e monopolizzano il nostro tempo libero: i piccioni di Skinner e la strategia dei "like ritardati" di FB.

15 giugno 2023       Abilità mentali umane ed abilità in cui eccellono le AI (intelligenze artificiali): gli ambienti più consoni alle une ed alle altre.

11 giugno 2023       Il cervello dei sapiens (e di altre specie ad essa vicine) si è evoluto per gestire le situazioni di incertezza.

29 maggio 2023      LAWDKI, la ricerca di forme di vita aliena condotta adottando un nuovo paradigma: il finanziamento da parte della NASA all'iniziativa LAB.

24 maggio 2023      Il paradosso della tolleranza, una storia attuale?

2 maggio 2023        Agnotologia, la scienza che spiega perché diventiamo sempre più ignoranti.

28 marzo 2023        Grappoli di buchi bianchi o modifica della RG?

20 gennaio 2023      La vita al di fuori della Terra: cosa cercare e dove? I limiti della definizione di "fascia abitabile" e l'ipotesi "superterre e tettonica a zolle".

9 gennaio 2023       Come disinnescare un potenziale conflitto? Due esempi magistrali offerti da Richard Feynman.

9 dicembre 2022      Isole nei buchi neri: è stato davvero risolto il paradosso dell'informazione?

13 ottobre 2022       Di googleplex, di tetrazioni, del numero di Graham e della loro inutilità per misurare l'Universo: "... più uno!..."

5 ottobre 2022         E' davvero indispensabile ipotizzare l'esistenza della materia oscura per giustificare anomalie legate alla gravità riscontrate in quasi un secolo di osservazioni?

29 settembre 2022   L'obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza sugli autoveicoli e gli xenotrapianti: la CRISPRmania e le aspirazioni ad una società più "giusta"

23 settembre 2022   Parrocchiale ed Universale: dove potrebbe nascondersi alle nostre ricerche una vita aliena e perché siamo ancora troppo condizionati dal pregiudizio antropico negli attuali progetti in atto.

16 settembre 2022   Onde gravitazionali e sistemi binari: in un lontano futuro la nostra Luna finirà per fondersi con la Terra?

13 luglio 2022         "Excuse me while I kiss this guy": il fenomeno MONDEGREEN può colpire anche le AI?

30 giugno 2022       Sono davvero buchi neri di Einstein i due oggetti "fotografati" dalla collaborazione EHT (Event Horizon Telescope) e finiti sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo?

22 giugno 2022       Gli orologi al polso di osservatori posizionati in zone diverse della Terra a livello del mare viaggiano tutti alla stessa velocità?

30 maggio 2022      Un po' di matematica e fisica - che forse non conoscete - alla base dei sistemi di navigazione satellitare.

10 maggio 2022     L'effetto "Uncanny Valley" e gli zombies.

2 maggio 2022       Dove finisce la materia, attirata verso il proprio orizzonte degli eventi, dal pozzo gravitazionale scavato nello spazio tempo da un Buco Bianco?

8 aprile 2022          I giorni sul nostro pianeta sono sempre stati di 24 ore? Come siamo riusciti a misurare sperimentalmente la durata di un giorno di 400 milioni di anni fa.

10 marzo 2022       La coscienza delle api: quando più è meno e meno è più

2 marzo 2022          Buchi neri, gusci di fuoco ed orbite complesse

17 febbraio 2022   La dote cosmica dell'umanità.

25 gennaio 2022    Come ci prepariamo ad una missione umana verso Marte: "le farfalle possono volare sul pianeta rosso?"

20 gennaio 2022    L'origine degli atomi di oro nel nostro universo: r-process innescati da kilonovae e collapsars.

12 gennaio 2022    Perché, da un punto di vista scientifico, non è opportuno affidarci alle AI "robot-giudici": una riflessione sull'impossibilità di dare una definizione matematica al concetto di imparzialità.


5 gennaio 2022      Geoffrey West e la sua serendipity: dalla ricerca delle caratteristiche universali proprie delle particelle elementari a quelle del tessuto urbano.

23 novembre 2021 La fisica ed il problema della coscienza: è possibile fare a meno dello spazio tempo in un modello di realtà oggettiva?

22 novembre 2021 Matvej Bronštejn e la lunghezza di Planck

31 luglio 2021      Il "multiverso di livello I" e la copia perfetta di noi stessi a "soli" 10^10^118 x 10^27 metri da noi.

13 luglio 2021      L'illusione dell'esistenza di un "adesso cosmico".

29 giugno 2021    Cosa c'era prima dell'inizio: il Big Bang, origine del tutto o la fine di qualcosa? L'inflazione eterna di Alex Vilenkin

8 giugno 2021      Sovrastimiamo l'efficacia dei farmaci? Gli NNT (numbers need to treat) e la probabilità a grandi e piccole scale.

30 maggio 2021   La trappola della meritocrazia: davvero l'utilizzo di un criterio meritocratico è il mezzo ottimale per ottenere una società più "giusta"

14 maggio 2021  L'incredibile viaggio nel tempo dell'Apollo 8 ed il "paradosso dei gemelli" che paradosso non è. 

11 maggio 2021   Linee Tendex e la coppia di satelliti Grace: studiare il sottosuolo direttamente dal cielo, soltanto un sogno?

9 maggio 2021     Come finì con i tre teams di scommettitori che macinavano utili investendo sui biglietti della lotteria Cash WinFall?

6 maggio 2021     Le origini del gioco del lotto: è possibile guadagnare investendo in biglietti della lotteria?

5 maggio 2021     Il crescente "rumore" nelle evidenze degli esperimenti scientifici ed i gamberi marmorizzati

4 maggio 2021     La storia di GFT (Google Flu Trends), l'algoritmo di Google che doveva rivoluzionare il modo di far scienza.

3 maggio 2021    Il rischio di insuccesso nei processi di trasferimento della conoscenza

21 marzo 2021    L'aspetto fisico dei sapiens nel prossimo milione di anni

2 marzo 2021      Il trilemma di Bostrom e la probabilità di vivere in una simulazione.

1 marzo 2021       L' "attesa di vita" tra vicini di villa agli Hamptons: un puntino all'estrema destra ed un grafico su cui meditare

1 marzo 2021       Fin dove si spinge l'affidabilità delle indagini sul DNA 

27 febbraio 2021  La risposta di Stephen Webb alle mie obiezioni 

18 febbraio 2021   Le ragioni dello scetticismo di una parte della comunità scientifica circa l'esistenza di vita intelligente al di fuori del nostro pianeta.

11 gennaio 2021    Affrontiamo il problema della definizione di cosa sia la coscienza da un'altra prospettiva.

10 gennaio 2021    Il mistero della coscienza, i CCN ed i pazienti sottoposti a "split brain"

8 gennaio 2021      Una risposta semplice (ma poco nota) ad una domanda semplice: quando un soggetto infettato dal virus Sars-CoV-2, diventa contagioso e fino a quando lo rimane?

30 dicembre 2020   ... e se le misure finora adottate per contrastare l'attuale pandemia non fossero le più efficaci, ed in alcuni casi avessero invece provocato una sua recrudescenza?

15 dicembre 2020   L'efficacia del contact tracing: una questione di evoluzione?

24 novembre 2020   Perché le persone con un QI molto alto non hanno successo negli investimenti in borsa?

21 agosto 2020        La soluzione n. 33 al paradosso di Fermi: "non abbiamo ancora ricevuto segnali dagli alieni perché sviluppano una matematica diversa"

30 luglio 2020         Il futuro dell'evoluzione sul pianeta Terra.

21 luglio 2020        Può il concetto di "male" aver costituito un vantaggio evolutivo per la nostra specie?

7 luglio 2020          "Gli astronomi sono tutti bastardi sferici": Zwicky, il precursore della materia oscura.

7 giugno 2020        George Floyd, il razzismo negli USA ed i bias che colpiscono le IA: può un algoritmo essere imparziale?

15 maggio 2020     I medici comprendono la (matematica) statistica?

2 maggio 2020       HIV, Covid-19 ed il vero signficato di un test con responso positivo:"fase 2", maneggiare con estrema cautela!

27 aprile 2020        Franco Magnani, l'artista della memoria visto con gli occhi del neurologo Oliver Sacks

19 aprile 2020        Il prestigio dei "Nobel" ed il principio di autorità: vale più di un'altra l'ipotesi formulata da un "nobel"?

13 aprile 2020        I fenomeni emergenti, la coscienza ed il tempo: le riflessioni di un dopo pranzo pasquale.

1 aprile 2020          Scott ed Amundsen, il fly-by di Urano e la tragedia del Challenger: una visione di Freeman Dyson sulle modalità di progettazione di un'impresa.

28 marzo 2020       Freeman Dyson:un fisico extraterrestre?

20 marzo 2020       Italia e Cina: la crisi della democrazia liberale ed il diverso grado di efficacia nella risposta all'epidemia in atto

6 marzo 2020         Salti di specie, pipistrelli e la variabilità discordante nel DNA dei Sapiens

25 febbraio 2020    Perchè siamo così spaventati dal coronavirus Covid-19: un problema di comunicazione.

18 febbraio 2020    L'epidemia di coronavirus ed il rischio biologico: la cenerentola degli incubi del XXI secolo.

12 febbraio 2020   Stati Uniti del Sud e Giappone: un parallelo relativamente alla distorsione nel funzionamento del sistema giudiziario.

3 febbraio 2020      Quanto sono rari i numeri palindromi? Una bufala ci permette di fare chiarezza sulla frequenza dei numeri palindromi espressi in diverse basi.

20 gennaio 2020    Il significato del termine creatività ed il "codice umano".

18 dicembre 2019  L'emicrania come causa fisiologica di visioni mistiche nel medioevo ed in età moderna: Hildegard von Bingen ed Oliver Sacks

29 ottobre 2019      Prodotti alternativi sono davvero meglio dei sacchetti di plastica per quanto riguarda l'impatto sull'ambiente?

23 ottobre 2019      Anche i piccioni credono in dio? Le interpretazioni dell'esperimento condotto da Skinner alla fine degli anni '40

18 ottobre 2019      Probabilità, certezza ed affidabilità: l’incredibile contributo del matematico italiano Bruno De Finetti, un uomo che nella seconda metà del ‘900 ha “salvato" la reputazione della scienza

10 settembre 2019  Perché la scienza ha fallito nel compito di rendere la gente capace di ragionare in modo razionale.

28 agosto 2019       Facebook potrebbe limitare l'odio in rete, ma non lo farà perché danneggerebbe il suo modello di business

24 luglio 2019        Salvini, la Lega, l'Unione Europea e la trappola del lusso

23 luglio 2019        Dalla preistoria abbiamo selezionato canidi con spiccate tendenze pedomorfiche: anche i canidi hanno contribuito a selezionarci?

16 luglio 2019        Sono le religioni monoteiste causa di profonde sofferenze patite per aver forzato l'identità di genere e legittimato lo sfruttamento degli animali?

16 luglio 2019        Che cos'è la felicità e perchè siamo programmati dall'evoluzione per provarla raramente.

23 maggio 2019      Amazon non finisce di stupirmi

8 maggio 2019        Un film ci fa riflettere sulle conseguenze a lungo termine dell'intolleranza in politica.

3 maggio 2019        Future of life institute & Lethal Autonomous Weapons (LAW)

28 aprile 2019         Cellule del cervello di maiale riattivate dopo la morte: un aggiornamento al mio ultimo post su transumanesimo e biohackers.

10 aprile 2019         Transumanesimo e biohackers: un fenomeno passeggero oppure l'inizio di una transizione di stato per la nostra specie?

29 marzo 2019        La vera storia delle origini di Internet: Arpanet ed i militari, un mito sfatato.

27 marzo 2019        Il regalo di Google all'Umanità

6 marzo 2019          Libero arbitrio e libera volontà: i limiti fisiologici alla libertà individuale.

27 febbraio 2019    Sovranismo e quote nazionali in musica.

13 febbraio 2019    Razzismo e culturalismo

18 gennaio 2019    Martin Luther King e la sua eredità

5 gennaio 2019       The dark side of the AI: il lato oscuro delle intelligenza artificiali

2 gennaio 2019       Commenti al discorso di Steve Jobs all'università di Stanford

28 dicembre 2018   Nel 1913 Igor Stravinskij ha modificato “la corteccia cerebrale” della cultura europea

20 dicembre 2018   Nostalgia: assomiglia ad una parola greca dell'antichità ma con origini recenti

16 dicembre 2018   Sul problema dell’immigrazione Salvini Trump e Carlo Marx stanno dalla stessa parte!

6 dicembre 2018     È più morale che un'idea distrugga una società che non il contrario: la MDQ

28 novembre 2018  Il meccanico “random”

8 novembre 2018    Il crepuscolo della supremazia del dato oggettivo

4 novembre 2018    Xenofobia: un termine greco di origini antiche?

1 novembre 2018    Dagli Usa all’Africa, come cambiano i dilemmi dell’auto autonoma

30 settembre 2018  Ogni forma è rotta: come sopravvivere?

19 settembre 2018  La difficoltà di individuare con chiarezza l’esperto delle cui parole ci possiamo fidare

19 settembre 2018  Riprendiamo il discorso relativo all’analfabetismo funzionale

1 agosto 2018         Luca Ricolfi: il problema della comunicazione dei significati relativi ai dati grezzi 

31 luglio 2018         La banca del Tempo Libero

25 luglio 2018         Un tentativo di interpretazione dei dati usando il buon senso

23 luglio 2018         La difficoltà di comprendere le informazioni che ci vengono passate ogni giorno

30 giugno 2018       Aiutarli a casa loro? Forse la lettura di questo articolo può insegnarci qualcosa

7 maggio 2018        “L’utopia libertaria del web è fallita nel neoliberismo: e ora?”

28 marzo 2018       La verità? Facebook non ruba i dati, anzi: ne inventa di nuovi. E con il nostro consenso



Cosa vedrebbe un ipotetico osservatore che si trovasse sulla superficie di una stella di neutroni?

Qualche settimana fa la mia amica Catalina Curceanu (INFN) ha pubblicato sulla sua pagina FB un bel post "romantico-scientifico" (1) dove, per spiegare la velocità di fuga in rapporto alla gravità, immaginava Eva sul Sole, Adamo su una stella di neutroni e Cupido caduto in un buco nero, chiedendosi come avrebbero dovuto fare per potersi incontrare.

Leggendolo mi è sorta una curiosità che ho deciso di soddisfare scrivendo questo post:

"Quale paesaggio vedrebbe l'Adamo di Catalina (intrappolato sulla superficie della stella di neutroni) guardandosi intorno, e come gli apparirebbe la volta celeste?"

Film come Interstellar ed animazioni scientificamente accurate presenti in rete ci informano sull'esperienza drammatica che proverebbe un osservatore mentre si avvicina all'orizzonte degli eventi, lo attraversa ed infine cade in un buco nero di Einstein (2);

Vediamone i principali:

  • Durante l'avvicinamento, la luce delle stelle dietro di lui verrebbe distorta e concentrata verso il centro del suo campo visivo a causa della lente gravitazionale estrema.

  • L'effetto Doppler renderebbe più azzurra la luce delle stelle presenti nella direzione del moto, mentre sembrerebbero arrossarsi i corpi celesti da cui egli si allontana.

  • Il tempo ad eventuali osservatori lontani apparirebbe dilatarsi: vedrebbero l’osservatore in caduta rallentare sempre più, man mano che si avvicina all'orizzonte degli eventi, senza mai riuscire ad attraversarlo, mentre la sua immagine diventerebbe sempre più fioca sino a sparire.

  • Invece, dal punto di vista dell’osservatore in caduta libera, nessun evento particolare segnalerebbe l'avvenuto attraversamento dell'orizzonte: avendo escluso gli effetti quantistici dalla nostra descrizione, non incontrerebbe nessun muro di fuoco o una superficie visibile.

  • L’universo esterno gli apparirebbe distorto e concentrato in un unico punto sopra di lui: per effetto della gravità tutta la luce proveniente dall'esterno si curva in un piccolo angolo nel cielo alle sue spalle.

  • Non avvertirebbe differenze nello scorrere del tempo ma sarebbe impossibilitato ad inviare segnali all'esterno.

  • Precipitando verso la singolarità vedrebbe il cielo diventare sempre più nero e la luce proveniente dall'esterno subire un intenso redshift ed indebolirsi.

  • All'aumento della distorsione spazio-temporale, se il buco nero è piccolo verrebbe in breve tempo spaghettificato dalle forze mareali (altrimenti il suo viaggio potrebbe procedere ancora a lungo).

  • Avvicinandosi alla singolarità tutta la luce proveniente dall'esterno che ancora aveva la possibilità di vedere si "chiuderebbe" in un punto sopra la sua testa e rimarrebbe così al buio.

Ma la domanda che mi sono posto non riguarda l'attraversamento di un orizzonte, semmai gli effetti di un campo gravitazionale molto intenso ma non sufficiente a causare il collasso di un corpo in un buco nero.

Per ottenere una risposta partiamo dalla descrizione delle neutron stars e della loro tipologia.

Le stelle di neutroni sono costituite dai resti ultradensi di stelle massicce esplose in una supernova (3) e sono tra gli oggetti più estremi dell'universo con una densità tale che un cucchiaino della loro materia peserebbe miliardi di tonnellate sulla Terra.

La massa originale delle stelle il cui collasso ha dato origine a questi corpi celesti è compresa tra le 8 e 25 masse solari; stelle più piccole seguono un'evoluzione diversa, mentre stelle più grandi la cui massa sia al di sopra del valore limite collassano dando origine alla formazione di un buco nero. (4)

Caratteristiche principali di una neutron star sono le piccole dimensioni (un diametro di circa 10-20 km ed una massa fino a 2-3 volte quella del Sole), una densità estrema (che comporta la fusione tra protoni ed elettroni in neutroni), una gravità enorme (in grado di piegare lo spazio-tempo e deviare fortemente la luce), un'enorme velocità di rotazione (sino a migliaia di volte al secondo) e campi magnetici potentissimi (talvolta miliardi di volte più intensi di quelli terrestri).

Esistono diversi tipi di stelle di neutroni:

  • Le Pulsar sono stelle di neutroni che ruotano rapidamente - con periodi di rotazione che vanno da millisecondi a pochi secondi - e sono dotate di forti campi magnetici; durante la rotazione emettono fasci di radiazione elettromagnetica (onde radio, raggi X, gamma), e quando un loro fascio investe la Terra ci appare come un impulso regolare, simile ad un faro. L'esempio più famoso è la Pulsar della Nebulosa del Granchio, indicata col la sigla PSR B0531+21.

  • Le Magnetar sono invece stelle di neutroni con intensissimi campi magnetici (fino a 10¹⁵ Gauss, milioni di miliardi di volte il campo magnetico terrestre) la cui velocità di rotazione è tuttavia inferiore rispetto alle pulsar. Tra tra le sorgenti più potenti di raggi X e gamma, sono interessate da improvvise eruzioni magnetiche che rilasciano enormi quantità di energia. Una delle magnetar più potenti mai osservate è la SGR 1806-20.

  • Le Stelle di neutroni isolate non emettono impulsi radio o raggi X rilevabili, e pertanto sono le più difficili da individuare (visibili solo per il loro raffreddamento termico). Esempio è la RX J1856.5-3754.

  • Le Stelle di neutroni in sistemi binari: le neutron stars possono orbitare sia attorno ad una stella "normale" che ad un’altra stella di neutroni. Quando la compagna è una stella formata da atomi ordinari, la stella di neutroni può catturarne parte della materia della compagna formando un disco di accrescimento e trasformarsi in una stella di neutroni a raggi X; se invece il sistema binario è formato da due stelle di neutroni, nel tempo queste possono avvicinarsi e fondersi, generando onde gravitazionali. PSR J0737-3039 è il primo sistema binario costituito da pulsar che sia stato scoperto.

  • Le Stelle di neutroni a millisecondi ruotano a velocità estremamente elevate, fino a centinaia di volte al secondo, e si formano quando una stella di neutroni accresce la propria massa rubando materia alla compagna e guadagnando momento angolare: la pulsar più veloce conosciuta, con 716 rotazioni al secondo, è la PSR J1748-2446ad.

Dopo questa breve introduzione passiamo all'argomento centrale del post.

Poter osservare la volta stellata da un punto qualsiasi posto sulla superficie di una stella di neutroni sarebbe un'esperienza visiva incredibile, radicalmente diversa da qualsiasi cosa potremmo sperimentare sul nostro pianeta a causa degli effetti indotti dalla fortissima gravità previsti dalla Relatività Generale.

A causa della fortissima gravità, la luce emessa dalla superficie verrebbe piegata, permettendo al nostro Adamo di vedere più della metà della stella - quasi il 70% anziché solo un emisfero, come avviene per un pianeta - e si verrebbe a creare un effetto di sovrapposizione visiva, come se la superficie si estendesse più del normale. (5)

Se fosse poi in piedi sulla superficie, il terreno circostante gli sembrerebbe curvarsi verso l’alto, creando un effetto visivo simile allo stare dentro una gigantesca ciotola. Guardando verso l'alto, potrebbe osservare più della metà della sfera celeste contemporaneamente: la luce delle stelle dietro l'orizzonte verrebbe infatti deviata e raggiungerebbe i suoi occhi. La luce delle stelle lontane apparirebbe spostata verso il rosso per il redshift gravitazionale; se poi la stella di neutroni fosse abbastanza densa, cosicché il suo diametro si avvicini al raggio di Schwarzschild, il redshift potrebbe esser così intenso da render invisibili alcune frequenze.

Guardando intorno a sé, Adamo vedrebbe ipotetici oggetti presenti sulla superficie della stella schiacciati e distorti, perché la luce proveniente da parti diverse dello stesso oggetto sarebbe costretta a seguire traiettorie curve; se potesse osservare i propri piedi li vedrebbe allungati o deformati. La superficie di una stella di neutroni è incredibilmente calda, con temperature che raggiungono i milioni di gradi Kelvin; ciò significa che la maggior parte della sua emissione avviene nella banda dei raggi X. (6)

Ad un osservatore umano come il nostro Adamo, privo di strumenti per la loro rilevazione, la superficie apparirebbe illuminata molto debolmente ed il cielo apparirebbe nero perché manca un'atmosfera in grado di diffondere la luce. Qualora fosse invece dotato di un dispositivo in grado di vedere la radiazione all'interno di questa banda, la superficie gli apparirebbe molto brillante e probabilmente con zone più calde/luminose di altre. (7)

La forte magnetosfera di alcune stelle di neutroni (le magnetar) potrebbe alterare la propagazione della luce nel vuoto, producendo effetti come la birifrangenza del vuoto, in cui la luce polarizzata si comporta in modi inusuali (separarsi in due fasci con differenti polarizzazioni).

Adamo potrebbe anche vedere strani aloni luminosi attorno agli oggetti a causa della curvatura dello spazio-tempo.

Infine, nel caso di una pulsar in rapida rotazione, interverrebbe anche l'effetto Doppler relativistico: Adamo vedrebbe cioè il lato che si muove verso di lui più blu, l'altro più rosso. Conclusioni:

Un ipotetico osservatore che sopravvivesse all'incontro con una stella di neutroni, guardando il cielo dalla sua superficie vedrebbe un panorama surreale: un universo deformato dalla lente gravitazionale, con la luce delle stelle deviata e spostata verso il rosso, ed un orizzonte visivo più ampio di quello a cui siamo abituati.

Guardandosi intorno potrebbe osservare un paesaggio estremo, un ambiente con una superficie probabilmente solida, scura nel visibile ma incredibilmente luminosa nei raggi X, con un orizzonte curvato e deformato dalla gravità. Le immagini allegate a questo post sono state realizzate dalla AI chiedendole di tener conto di quanto scritto sinora.



Fig 1: L'immagine, generata con DALL·E, rappresenta la visione surreale dalla superficie di una stella di neutroni: mostra la curvatura del terreno, l'effetto della lente gravitazionale che permette di vedere più del 70% della superficie, le stelle distorte e spostate verso il rosso, e gli effetti di distorsione ottica causati dall'intensa gravità e magnetosfera.


Fig 2: come apparirebbe il paesaggio dalla superficie di una stella di neutroni.

Il terreno è oscuro e metallico, con una curvatura dell'orizzonte dovuta alla gravità estrema; il cielo è nero, punteggiato da stelle distorte e l'immagine di una galassia deformata dalla lente gravitazionale. L'emissione di raggi X crea un'illuminazione spettrale laddove occasionali eruzioni di energia emergono dalla superficie.

Buona fortuna Adamo! Note:

(1) Catalina Curceanu su FB, 17 marzo 2025 "Eva, Adamo e Cupido: amore alla velocità di ... fuga (racconto fantascientifico)".

(2) Cioè un buco nero come descritto dalla Relatività Generale senza tener conto di effetti quantistici quali la radiazione di Hawking, fuzzball o modelli alternativi.

(3) L'entità della massa di una stella ne determina il destino finale al termine della fase di sequenza principale.

Quando le reazioni nucleari non riescono più a contrastare la pressione gravitazionale, il nucleo collassa a causa della mancanza di pressione di radiazione, ed i suoi strati esterni vengono espulsi, oppure collassano assieme al nucleo.

Vediamo i vari casi noti:

  • Il valore minimo di massa per un corpo celeste che permetta di innescare il processo di fusione nucleare è stimato intorno a 0,08 masse solari (circa 80 volte la massa di un pianeta come Giove); infatti oggetti più piccoli - quali le nane brune, una via di mezzo tra pianeti e stelle - presentano temperature e pressioni insufficienti a sostenere una fusione nucleare stabile.

  • Stelle di piccola massa (tra 0.09 e 0.5 masse solari) sono chiamate nane rosse: bruciano l'idrogeno molto lentamente e non raggiungono temperature sufficienti per fondere elementi più pesanti. Finiscono la loro vita come nane bianche fredde e deboli, ma il tempo necessario per questo processo è più lungo dell'età attuale dell'universo (13,8 miliardi di anni) cosicché, sino ad oggi, nessuna nana rossa è ancora arrivata alla fase finale della sua vita.

  • Stelle di massa intermedia (tra 0.5 ed 8 masse solari): quando tutto l'idrogeno si è trasformato in elio, la stella inizia a usare quest'ultimo come combustibile, trasformandolo in carbonio ed ossigeno ed espandendosi in una gigante rossa. Terminato anche l'elio, non essendo sufficientemente massiccia da fondere elementi più pesanti, il suo nucleo collassa in una nana bianca (un corpo molto denso, grande come la Terra ma con la massa del Sole) ed i suoi strati esterni vengono espulsi dando luogo alla formazione di una nebulosa planetaria. La nana bianca si raffredderà lentamente per miliardi di anni.

  • Stelle massicce (tra le 8 e le 25 masse solari, quali ad esempio Betelgeuse): dopo aver bruciato tutto l'idrogeno la stella fonde elio, carbonio, ossigeno, neon e silicio, fino a formare ferro nel nucleo, un elemento che non è più in grado di produrre energia tramite la fusione. Privo oramai di pressione di radiazione, il nucleo collassa sotto la sua stessa gravità in pochissimi millisecondi dando luogo ad una esplosione colossale che libera enormi quantità di energia (supernova di tipo II). Il nucleo si compatta infine in una stella di neutroni, un oggetto superdenso con diametro di pochi chilometri ma con una massa fino a 2,5 volte quella del Sole, mentre gli strati esterni vengono espulsi, arricchendo lo spazio con elementi pesanti come oro e uranio.

  • Stelle super massicce (oltre le 25 masse solari, quali ad esempio Eta Carinae) seguono dapprima un destino simile a quello delle stelle massicce, ma, una volta iniziato il collasso del nucleo, la forza di gravità si rivela così estrema da far sì che neppure i neutroni riescano a contrastarla: il collasso pertanto continua sino a quando neppure la luce riesce a sfuggirle, e si forma l'oggetto celeste chiamato buco nero. Se la stella è poi estremamente massiccia, può dar luogo ad una esplosione che è stata indicata col nome di ipernova, rilasciando potenti getti di raggi gamma.

  • Stelle con massa superiore a 100 volte quella del sole: nel loro nucleo vengono raggiunte temperature nell'ordine di miliardi di gradi Kelvin, ed una frazione significativa dell'energia termica dei fotoni altamente energetici (raggi gamma) viene spesa per creare coppie di elettroni e positroni tramite il processo di produzione di coppie. La pressione che sostiene le stelle massicce contro il collasso gravitazionale è principalmente la pressione di radiazione, generata dalla radiazione elettromagnetica (fotoni) che esercita una forza verso l'esterno; quando fotoni ad alta energia vengono convertiti in coppie elettrone-positrone diminuisce di conseguenza il numero di fotoni disponibili per esercitare pressione di radiazione (elettroni e positroni termalizzati contribuiscono infatti meno alla pressione totale). L'energia termica viene cioè parzialmente "assorbita" dalla creazione di particelle riducendo l'efficacia della pressione di radiazione nel contrastare la gravità; tale diminuzione comporta un collasso parziale del nucleo stellare che provoca un riscaldamento improvviso ed un'ulteriore accelerazione della fusione dell'ossigeno e del silicio. Questo effetto può innescare un’esplosione particolarmente violenta chiamata supernova a instabilità di coppia (Pair-Instability Supernova, PISN). Nell'intervallo di massa tra circa 100 e 130 masse solari questa instabilità può portare a una supernova che distrugge completamente la stella senza lasciare né una stella di neutroni né un buco nero, e gli elementi prodotti vengono completamente rilasciati nello spazio (si pensa che le prime stelle dell’universo, Popolazione III, dopo una brevissima vita durata qualche centinaio di migliaia di anni potrebbero essere esplose in questo modo. Se invece la massa è ancora più alta (> 130-150 masse solari) il collasso potrebbe essere così intenso da portare direttamente alla formazione di un buco nero senza una vera esplosione (una collapsar è un tipo di stella massiccia che, al termine della sua vita, collassa direttamente in un buco nero, fenomeno spesso associato alla formazione di lampi di raggi gamma a lunga durata, i GRB, Gamma-Ray Bursts).

Riassumendo ecco il destino delle stelle in base alla loro massa:

Massa iniziale -> Destino finale < 0,5 M☉ -> Nana bianca (molto lentamente)
 0,5 - 8 M☉ -> Nana bianca + Nebulosa planetaria 8 - 25 M☉ -> Supernova + Stella di neutroni > 25 M☉ -> Supernova + Buco nero > 100 M☉ -> Supernova a instabilità di coppia (distruzione totale) (4) La massa iniziale minima di un corpo celeste il cui collasso provochi la formazione di una stella di neutroni è pari a 8-10 masse solari.

Dopo il collasso, con l'espulsione degli strati esterni, la massa massima raggiungibile da una stella di neutroni prima di collassare in un buco nero si ritiene sia pari circa a 2,1-2,5 masse solari, un valore noto come limite di Tolman-Oppenheimer-Volkoff (TOV) che dipende dall’equazione di stato della materia neutronica.

Quando la stella di neutroni si trovi a superare questo limite, - ad esempio attraverso l'accrescimento di massa in un sistema binario o tramite la fusione con un'altra stella di neutroni - avviene il collasso in un buco nero. (5) Potrebbe cioè vedere eventuali oggetti posti oltre la linea dell'orizzonte, cosa impedita sulla Terra dalla curvatura del pianeta. (6) La crosta di una stella di neutroni è probabilmente composta da un reticolo di nuclei atomici compressi, dotati di una rigidità superiore a qualsiasi materiale terrestre.

Potrebbe avere una struttura simile ad un cristallo ultradenso, e, in alcune zone, potrebbe esistere un mare di neutroni superfluidi appena sotto la crosta. (7) Molte stelle di neutroni presentano regioni più calde (hot spots) in corrispondenza dei poli magnetici; questo fenomeno è causato dal plasma che fluisce lungo le linee di campo magnetico.

Qualora la stella ruoti velocemente (sia cioè una pulsar), tali macchie possono apparire e scomparire periodicamente, creando un effetto pulsazione.

Elenco posts

 Elenco dei miei posts scritti nel periodo dal 28/3/18 al 26/3/28:                                                    ( su FB ) - pdf e vide...