In un periodo in cui gli animi si scaldano facilmente ed in apparenza qualunque controversia provoca una polarizzazione delle posizioni, ho selezionato due esempi "magistrali" di come fare a disinnescare un potenziale conflitto, messi in atto da una grande mente, il premio nobel della fisica Richard Feynman.
1) "Ho preso una cantonata! Siamo stati entrambi sfortunati.
Nella scienza bisogna credere alla logica ed al ragionamento, non all'autorità"
Così Richard Feynman rispondeva ad una missiva scrittagli da Beulah Elizabeth Cox il 22 agosto del 1975.
Elizabeth racconta di aver letto, con interesse, piacere e curiosità, le "Feynman lectures of physics", ma che tale lettura le ha creato un serio problema in occasione dell'esame sostenuto a conclusione del corso di fisica elementare da lei seguito presso il William and Mary College of Virginia.
Una domanda del test recitava: "un conduttore cavo scherma o meno la regione ad esso esterna dagli effetti di una carica posta nella regione cava al suo interno?"
Elizabeth risponde tenendo a mente quanto appare nelle Lectures al cap 5 del secondo volume: "una qualunque distribuzione statica di cariche all'interno di un conduttore non può produrre un campo all'esterno".
L'esaminatore segnala tale risposta come errata (utilizzando il teorema di Gauss) e, nonostante la ragazza brandisse il testo di Feynman a testimonianza dell'esattezza della propria risposta al test, non cambia idea.
Feynman, in risposta alla lettera di Elizabeth, conferma invece la decisione dell'esaminatore con le seguenti parole:
"... nella scienza bisogna credere alla logica ed al ragionamento, non all'autorità.
Lei ha letto ed inteso il libro correttamente: io ho commesso un errore. Il libro è sbagliato.
Probabilmente nello scrivere questo passo pensavo ad una situazione diversa.
Non so bene come mai, ma ho preso una cantonata; e l'ha presa anche lei perché mi ha creduto.
Siamo stati entrambi sfortunati ...".
(Fonte: "deviazioni perfettamente ragionevoli dalle vie battute" Richard P. Feynman)
2) "Donne e protoni ... gioie e dolori": Feynman sporco sessista e maleducato!
Qualche anno dopo la pubblicazione del volume "La fisica di Feynman", l'autore ricevette una lettera da un gruppo femminista che lo accusava di sessismo per via di alcune storielle contenute nel testo.
Una di queste riguardava un evento autobiografico raccontato da Sir Arthur Eddington, e si riferiva all'epoca in cui questi aveva appena scoperto quale fosse la reazione nucleare dell'idrogeno, la fonte dell'energia emessa dalle stelle.
Una notte, seduto accanto alla fidanzata intenta a guardare il cielo, questa gli rivolge la parola dicendo "guarda come brillano le stelle".
Al che l'astronomo rispose "si, ed io sono l'unico uomo al mondo a sapere il perché".
Secondo il portavoce del gruppo femminista Feynman avrebbe così esplicitato la sua idea circa l'incapacità delle donne a capire le relazioni nucleari.
Memorabile la risposta fornita per iscritto dal fisico:
"Non rompete (i co***ni)"
La risposta divenne di pubblico dominio e ne nacque una polemica.
Dopo un paio di anni a Feynman fu assegnato un premio dall'associazione americana degli insegnanti di fisica che doveva essergli consegnato a San Francisco.
Davanti all'entrata del salone dove si sarebbe svolta la cerimonia, un gruppo di manifestanti distribuiva volantini che riportavano la lettera di risposta del fisico incriminata, e che concludeva con la scritta in grassetto "Feynman sporco sessista".
Anche in sala erano presenti attiviste del movimento, e grande era la preoccupazione tra gli organizzatori per quello che sarebbe potuto succedere al momento della premiazione.
Senza perdersi d'animo, Feynman salì sul palco e ad alta voce dichiarò:
"... Anche se premiato dall'associazione americana degli insegnanti di fisica, confesso di non saper insegnare: quindi, invece che dell'insegnamento, parlerò di un tema che interessa particolarmente le donne presenti e cioè la struttura del protone... ".
Le dimostranti posarono i cartelli con cui si erano presentate ed abbandonarono l'aula.
(Fonte: "che t'importa di ciò che dice la gente" Richard P. Feynman)
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