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martedì 2 marzo 2021

Fin dove si spinge l'affidabilità delle indagini sul DNA? La storia del cagnolino Snoopy, risultato essere l'ultimo dei Mohicani, e di Bailey, un labrador retriever con un futuro nel campionato di basket.

Recentemente il Canada ha giustamente deciso di dare importanza alle "First Nations", le tribù indigene che lo abitarono per millenni prima dell'arrivo degli europei e la conseguente colonizzazione dei suoi immensi territori.

Una colonizzazione che spesso si è macchiata di gravi reati: tali tribù, dedite alla caccia ed alla raccolta dei frutti offerti spontaneamente dalla terra, furono gradatamente "spinte" verso altri territori, ed in seguito, in concomitanza all'aumento della popolazione bianca, vennero confinate in riserve e spesso spodestate delle proprie terre.

Nulla di diverso rispetto a quanto abbiamo da poco appreso esser successo in Europa qualche migliaio di anni fa, quando popolazioni di carnagione chiara dedite all'agricoltura e provenienti dall'area mediorientale invasero progressivamente i territori dove già dimoravano da millenni tribù di sapiens cacciatori-raccoglitori, caratterizzati dalla pelle scura e gli occhi chiari (vedi Uomo di Cheddar - Wikipedia ).

La stanzialità e la conoscenza delle tecniche agricole quali la domesticazione di specie vegetali fece si che i nuovi arrivati - di cui tutti noi "bianchi europei" siamo discendenti - si riproducessero più velocemente rispetto alle popolazioni autoctone (maggior disponibilità di cibo = possibilità di allevare più figli), determinando così sia un loro assorbimento (matrimoni misti) che una loro progressiva estinzione. Tant'è che oggi non esiste alcuna tribù europea con la pelle nera.
Per maggiori informazioni su questo processo consiglio la visione del seguente video tratto da un intervento di Barbujani al Festival della Comunicazione di Camogli:

https://youtu.be/1AMQMKdIkE4

… ma torniamo a Snoopy, il nostro simpatico chihuahua !

Dicevamo dell'encomiabile iniziativa presa dal governo canadese con l'intento di indennizzare in qualche modo i discendenti delle bistrattate comunità indigene: in soldoni, chi riesce a dimostrare, attraverso un'analisi del DNA, di avere i "geni giusti", cioè di esser discendente di nativi americani, ottiene il privilegio di pagare meno tasse come compensazione agli espropri perpetrati dai coloni europei a danno dei suoi avi.

Tale iniziativa ha suscitato gli appetiti di migliaia di imprese localizzate nel Nord America, più o meno specializzate nell'analisi del DNA umano: in base infatti al numero dei cittadini canadesi - tutti potenziali clienti per questo genere di servizi - risulta evidente che il business nel suo complesso è assai importante.

Negli ultimi anni in Canada è frequente imbattersi nella pubblicità di aziende che per pochi dollari offrono la possibilità di verificare se "… il proprio trisnonno vivesse sotto un teepee …".

Tuttavia di recente seri dubbi sulla validità del metodo scientifico utilizzato per comprovare la discendenza sono stati sollevati anche nei confronti di aziende con seria reputazione internazionale, quale la canadese Viaguard Accu-Metrics.
Ciò significa che persino imprese leader, dalle quali ci si aspetterebbero responsi insindacabili, incorrono in gravi errori.

Louis Côté, un cittadino canadese che aveva collaborato attivamente alle operazioni di raccolta del DNA, fece analizzare dalla Viaguard un campione di cellule prelevate da Snoopy, il suo chihuahua, dichiarando fossero le proprie.

Il responso della ditta, che ha validità legale per ottenere dal governo canadese il riconoscimento di "discendente di membri delle First Nations", identificò nel DNA esaminato geni propri di due tribù indigene: esattamente un 12% di geni ereditati dai pellerossa Abenaki ed un 8% dai Mohicani.

(vedi Consumer DNA Testing Company Gets Duped by Dog DNA )

Qualche tempo dopo la rete TV NBC replicò lo scherzetto con le cellule di un Labrador Retriever di nome Bailey: anche lui fu identificato come erede dei nativi americani e come "optional" gli fu consigliato di praticare la pallacanestro

(vedi DNA testers tell dog to take up basketball )

Il genetista Guido Barbujani ci spiega (nel saggio intitolato "sillabario di genetica per principianti") che "… nel nostro DNA ci sono alleli presenti soltanto in una o poche popolazioni. Da questi si possono ricavare indicazioni sulle origini delle persone e combinando tante indicazioni probabili si può ridurre il margine di incertezza …"

Tuttavia - ci avverte - il fatto che spesso tests condotti da ditte diverse restituiscano risultati diversi invita alla prudenza.

A differenza di altre specie, quali ad esempio gli chimpanzee, noi non siamo suddivisi in razze biologiche: se così fosse piazzare un individuo sconosciuto nel posto d'origine sarebbe semplice.

Invece i sapiens non sono una specie residenziale: ci siamo spostati per tutto il globo, ci siamo incrociati tra le diverse comunità (addirittura abbiamo alcuni geni neanderthal che testimoniano come alcune unioni sapiens neanderthal siano avvenute nella notte dei tempi).

Decifrare le nostre origini dal DNA è un compito spesso destinato a fallire.

Barbujani ci ricorda in proposito la curiosa vicenda che ha coinvolto un discendente di Hitler.
Un giornalista belga, tale Jean-Paul Mulders, individuò nel 2009 in Alexander Stuart-Houston (il figlio di Patrik Stuart-Houston il cui vero cognome era Hitler in quanto figlio di Alois, fratellastro di Adolf) l'erede "genetico" del dittatore tedesco di origini austriache, e con un sotterfugio riuscì ad ottenere un reperto utile per l'analisi del DNA.

Spunta l'ultimo discendente di Hitler

Essendo entrambi discendenti maschi del padre di Adolf, il cromosoma Y è identico.
Inviato il reperto ad una ditta specializzata (e rinomata) ottenne come responso che … il cromosoma Y apparteneva ad un ebreo!

Immaginate il putiferio sollevato da questa rivelazione!

In realtà c'è una precisa ragione che ha causato questo responso, e nulla ha a che vedere con una discendenza israelita, ma piuttosto con ragioni … di marketing!

Alcune ditte che si rivolgono in particolare alla clientela americana dividono le popolazioni europee in 4 gruppi:
- europei del sud
- europei del nord
- europei dell'est
- europei ebrei ashkenaziti (questi indicati sulle mappe da una macchia verde che copre gli stati dell'Europa centrale.)

La creazione di questo quarto gruppo è dovuta al fatto che ai clienti ebrei americani NON PIACE sentirsi dire che la loro origine è polacca, in quanto i polacchi erano fortemente antisemiti e furono gli autori di quei pogrom che spinsero la gente di questa religione ad emigrare negli USA tra la fine dell'800 ed i primi del '900.

Quindi, per motivi puramente commerciali, tali aziende definiscono ashkenaziti tutti coloro che risultano provenire da aree identificabili con Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e Polonia.

Essendo Hitler e la sua famiglia originari di Linz …

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