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giovedì 23 maggio 2019

Amazon non finisce di stupirmi.

Non "il solito Amazon", il catalogo on line di libri, elettronica, articoli per la casa ecc. ecc. Sto parlando dei servizi offerti da Amazon, che si pone in veste di "mediatore", poco pubblicizzati e non troppo conosciuti. Chi mi segue dal 2018 sa della mia tardiva scoperta di Amazon Mechanical Turk (https://www.mturk.com/): una piattaforma che mette in contatto aziende e privati cittadini (vedi il mio post the dark side of ai): in cambio di pochi spiccioli, chiunque può contribuire a svolgere "per conto terzi" mansioni che le macchine non sono - per ora - in grado di adempiere. Sono venuto a conoscenza di MT leggendo il libro del fisico Max Tegmark "Vita 3.0", dove nel prologo immagina venga sviluppata una IA capace di "imparare da sola" che ad un certo punto prende il controllo del mercato mondiale, arricchendosi enormemente (ed anonimamente, per non allarmare l'umanità) grazie ai piccoli compensi offerti da Mechanical Turk che paga prestazioni … che lei è ora in grado di svolgere. A meno di un anno dalla sua pubblicazione vengo a sapere dell''esistenza di Amazon Rekognition (https://aws.amazon.com/it/rekognition/), un servizio così definito nella pagina web: "Analisi intelligente di immagini e di video per applicazioni". Avete un po' di soldi da spendere e siete digiuni di algoritmi di machine learning e riconoscimento facciale? "...Con Amazon Rekognition, paghi solo per il numero di immagini o i minuti di video che analizzi e i dati dei volti che archivi per il riconoscimento facciale. Non sono previste tariffe minime né impegni anticipati..." "...Per i processi di grandi dimensioni, è possibile utilizzare AWS Batch per analizzare migliaia di immagini e video in una volta.." Ma cosa significa tutto ciò in soldoni? Significa che oggi è possibile organizzare un sistema di controllo di massa utilizzando algoritmi di Machine Learning. Amazon non è un caso isolato: "https://cloud.google.com/products/ai/" oppure "https://azure.microsoft.com/en-us/overview/ai-platform/" sono altri esempi di servizi simili. Chiunque quindi può accedere ad algoritmi di Machine Learning che controllano cose e persone, ed un governo con disponibilità economiche certo più ingenti di un privato può arrivare ad un elevato livello di controllo sui propri cittadini. Come? Individuando ad esempio coloro che "non la pensano come l'élite dominante"! Difficile a farsi? No, anzi di estrema facilità! Qualche mese fa - oramai i mesi sembrano secoli quando si parla di informatica! - uno studio ha dimostrato che con 300 likes su Facebook un algoritmo di Machine Learning sa più cose di voi di quante non ne sappia il vostro partner: con soli 150 conosce la vostra reale personalità meglio dei vostri famigliari: vedi in proposito il link: www.pnas.org/content/pnas/early/2015/01/07/1418680112.full.pdf?fbclid=IwAR1Y-qFa-uMAK7T3D3iq8EqCc1lw3j2Lz0-m0jA1uNH9A4AiD213TCKId7Y Dunque identificare chi ha simpatie ed atteggiamenti "non allineati" attraverso i mezzi appena elencati (una IA "affittata" da Amazon & c.) che elaborano social come FB è un compito elementare. Conseguenze? In uno stato democratico nessuna: tranne forse la trasparenza delle nostre preferenze politiche, cosa che magari non desideriamo. Altrimenti perché il voto dovrebbe esser "segreto", tutelato con mezzi come le cabine elettorali, matite e schede non modificabili, controlli e leggi che puniscono chi cerchi di influenzare la volontà del votante, ecc. In presenza di una deriva antidemocratica - ad esempio le "democrazie illiberali" quali Russia, Turchia e perfino paesi europei quali Polonia e Ungheria - un "ammorbidimento" delle leggi che salvaguardano dati e privacy potrebbe rendere impossibile il dissenso e l'esistenza stessa di una opposizione, di fatto risultante sotto totale controllo. Avete presente la Cina ed il suo programma di controllo sociale? Telecamere a riconoscimento facciale nelle stazioni, aeroporti e luoghi pubblici che dovrebbero - almeno nelle intenzioni - identificare coloro che "non hanno conseguito un buon rating", impedendogli l'accesso a mezzi di spostamento quali treni, aerei, navi, e così via. In una società sempre più integrata dove l'ambiente include droni, webcam e biometria vocale, se il grado di democrazia si riduce, si rischia di finire in ciò che in ambito scientifico è definito con il termine “stato assorbente”: una situazione dalla quale non si esce più perché "assorbe" tutti gli altri possibili scenari futuri. E questo può succedere oggi, non nel futuro distopico immaginato da Max Tegmark con la sua IAg che di fatto prende il controllo del nostro pianeta in una maniera così "smart" tale che noi umani, esseri con intelligenza limitata, non ce ne accorgiamo e continuiamo a vivere nella convinzione di "comandare noi sulle macchine e su tutte le altre specie". Per approfondire vedi l'articolo: il nesso oscuro tra tecnologia e politica



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