“The Orphan Train” è stato un innovativo progetto di assistenza sociale sviluppato negli Stati Uniti a partire dalla metà dell’800 e portato avanti per oltre 70 anni. Ambizioso e talvolta controverso, mirava a gestire il trasferimento di minori (orfani, abbandonati o semplicemente senzatetto) dalle città affollate della costa orientale alle regioni rurali del Midwest, posti dove era più facile trovare famiglie disponibili all'affido.
Le dimensioni di tale programma sono state importanti: nel periodo tra il 1854 ed il 1929 furono circa 250.000 i soggetti coinvolti. Precursore del moderno sistema di adozione statunitense, Orphan Train è cronologicamente precedente l'approvazione della maggior parte delle leggi federali sulla protezione dei minori. Moltissimi furono coloro che vennero affidati a genitori adottivi amorevoli e solidali, ma non mancarono testimonianze di numerosi casi di maltrattamento.
Il contesto. Negli anni '50 dell'Ottocento la popolazione delle città della Costa Est degli Stati Uniti subì un vertiginoso incremento, cui contribuì in modo determinante un'immigrazione proveniente dal vecchio continente non ancora regolamentata.
Frequenti epidemie (tifo, febbre gialla e influenza) e condizioni di lavoro non sicure provocarono un aumento rilevante del numero di minori orfani abbandonati a sé stessi, cui si aggiunsero altri minori scacciati di casa a causa della povertà, delle malattie o della dipendenza da alcool e droghe dei propri genitori.
Alla metà del secolo nella sola città di New York si contavano circa 30.000 "street arabs" (bambini di strada) su 500.000 residenti, circa il 6% della popolazione totale.
Molti di loro vivevano per strada vendendo stracci, fiammiferi e giornali, spesso unendosi a bande criminali che in cambio offrivano loro protezione; succedeva così che talvolta bambini di appena cinque anni venissero arrestati per vagabondaggio e piccoli furti, e rinchiusi con criminali adulti.
Sebbene già all'epoca esistessero strutture adibite ad orfanotrofi (il primo fu fondato nel 1729 a Natchez, Mississippi), erano solitamente parenti o vicini di casa a prendersi cura degli orfani: gli accordi erano informali e raramente coinvolgevano i tribunali; non era raro trovare bambini di sei anni costretti a lavorare per aiutare economicamente le famiglie che li avevano accolti.
L'assenza di leggi sul lavoro minorile e sulla sicurezza fece poi sì che molti minori rimanessero mutilati o uccisi in incidenti sul posto di lavoro.
Nel 1853, il ministro della chiesa protestante Charles Loring Brace fondò a New York la Children’s Aid Society allo scopo di cercare una soluzione alla difficile situazione.
Brace aveva una pessima considerazione degli orfanotrofi dell'epoca; li definiva "magazzini di esseri umani" e li riteneva privi delle risorse economiche, dell'esperienza e degli incentivi necessari a trasformare i propri ospiti in futuri adulti autosufficienti.
Organizzò così la Children’s Aid Society cui scopo era prendersi cura dei ragazzi vagabondi, fornir loro un'istruzione di base, un'educazione religiosa e, una volta cresciuti, dar loro la possibilità di trovare un lavoro.
Tale fine si concretizzò dapprima nella realizzazione della Newsboys' Lodging House, una struttura che offriva vitto alloggio ed istruzione.
Tuttavia in breve tempo il numero di coloro che necessitavano assistenza crebbe vertiginosamente, e le strutture adibite si rivelarono insufficienti; fu così che Brace pensò di risolvere il problema cercando famiglie disposte all'affido nelle aree ad Ovest appena colonizzate.
I pionieri che si stabilivano negli stati dell'Ovest, pensò Brace, avrebbero sicuramente avuto bisogno di un aiuto per le fattorie: se fosse stato possibile far loro avere bambini ed adolescenti in affido, li avrebbero accolti e trattati con il dovuto rispetto, considerandoli membri della famiglia.
"Per un bambino emarginato il posto migliore non è un istituto ma la casa di un contadino", scrisse Brace.
"E' nostro dovere allontanare questi orfani sventurati dal pericoloso ambiente urbano organizzando il loro trasferimento presso buone famiglie cristiane nelle zone rurali del paese".
In un primo tempo l'associazione organizzò adozioni in zone rurali non lontane dalle grandi città della costa orientale: nelle fattorie del Connecticut, della Pennsylvania e della campagna di New York.
Poi, a partire dal 1854, vennero organizzati i "treni degli orfani", sui quali venivano imbarcati gruppi numerosi di minori in attesa di adozione.
Il primo treno degli orfani, con a bordo 45 minori, arrivò Il 1 ottobre del 1854 nella cittadina di Dowagiac, nel Michigan sud occidentale.
Nel giro di pochi giorni 37 di questi furono presi in affido da famiglie locali, mentre i restanti 8 risalirono sul treno e vennero assegnati a famiglie di Iowa City, nell'Iowa.
Nel gennaio successivo furono inviati in Pennsylvania altri due gruppi di minori.
Tra il 1855 e il 1875, i "treni degli orfani" trasportarono circa 3.000 minori ogni anno verso famiglie residenti in 45 stati dell'Unione.
Severo abolizionista, Brace si rifiutò tuttavia di coinvolgere anche gli stati del Sud.
L'anno di punta fu il 1875, con circa 4026 minori trasportati da est verso ovest.
Una volta consegnati alle famiglie affidatarie, Brace si aspettava che i ragazzi aiutassero i nuovi genitori nelle incombenze delle fattorie.
L'affido era a titolo gratuito, ma le famiglie adottive dovevano moralmente impegnarsi a crescere i nuovi membri della famiglia come fossero propri figli, fornendo loro cibo sano, vestiti decenti, un'istruzione di base e, al compimento del 21^ anno di età, a consegnar loro una dote pari a 100 dollari.
I ragazzi più grandi potevano esser mandati a lavorare presso terzi, ma avevano il diritto a trattenere una parte della paga ricevuta.
L'intento infatti non era il dar luogo ad una forma di adozione quale la si intende oggi, quanto piuttosto ad un affidamento che si perfezionava con un processo allora noto con il termine "ricollocamento"; alle famiglie affidatarie non fu infatti mai richiesto di adottare legalmente i minori che avevano accolto.
Sebbene i responsabili della Children's Aid Society cercassero di attuare una certa forma di controllo sulle famiglie affidatarie, il sistema non era infallibile: si registrarono diversi casi in cui i minori venivano maltrattati e trattati alla strgua di "contadini ambulanti".
Nonostante ciò, la maggioranza di coloro che parteciparono al progetto ebbe la possibilità di condurre una vita felice. L'esperienza del treno degli orfani
Ogni vagone ferroviario trasportava da 30 a 40 minori di età compresa tra i pochi mesi e l'adolescenza; erano accompagnati da alcuni membri della Children's Aid Society (in genere da 2 a 5 adulti).
Al momento della partenza veniva loro detto che "sarebbero stati portati in località ad occidente dove c'erano famiglie desiderose di adottarli".
Qualcuno desiderava esser accolto da una nuova famiglia, ed accettò di buon grado il viaggio; altri invece non volevano assolutamente essere allontanati dalla propria città dove avevano amici e conoscenze, e dovettero esser forzati a salire sulle carrozze. All'arrivo dei treni a destinazione, gli accompagnatori vestivano i minori con abiti nuovi e consegnavano loro una copia della Bibbia. Alcuni erano già stati assegnati a nuove famiglie che li avevano in precedenza "prenotati" in base al sesso, all'età ed alle caratteristiche fisiche.
Gli altri invece venivano portati in una piazza o in un luogo pubblico, dove venivano fatti salire su una piattaforma rialzata e "preparati per l'ispezione” (in questa pratica l'origine del termine inglese che sta per "messo in adozione"). Tali “ispezioni” erano piuttosto degradanti, e assomigliavano alle aste del bestiame: gli aspiranti affidatari controllavano i muscoli e contavano i denti dei ragazzi, e non era raro si chiedesse loro di cantare e ballare per "rendersi più attraenti". I neonati erano molto richiesti, mentre più difficile era trovare famiglie disposte a prendersi cura di ragazzi di età superiore ai 14 anni o portatori di malattie e disabilità. "Alcuni dei presenti volevano ragazzi, altri ragazze, alcuni preferivano i bambini con la pelle più chiara, altri con la carnagione più scura", scriveva il Daily Independent di Grand Island, Nebraska, nel maggio 1912. "Erano tutti bambini sani e belli…". I giornali pubblicavano resoconti entusiastici del "giorno della distribuzione", quello in cui i minori andavano finalmente a casa con i loro nuovi genitori.
Un articolo del Bonham (Texas) News del 19 novembre 1898: “… c’erano ragazzi belli e intelligenti, tutti in attesa di una casa, e c’erano persone di cuore, ansiose di prendersene cura e condividere tutto ciò che avevano con loro e per tutta la vita ...”. Un aspetto triste - e trascurato - di tale processo di assegnazione era la tendenza a separare fratelli e sorelle; spesso le famiglie affidatarie non disponevano di finanze sufficienti per adottare più di un singolo minore, dunque era davvero raro che i fratelli venissero adottati nello stesso villaggio.
Furono così molti i casi di fratelli e sorelle che si persero di vista per sempre. La fine dei treni degli orfani Negli anni '20 del '900, il numero dei treni degli orfani inviati ad ovest vide una drastica diminuzione.
Quando anche negli stati del midwest arrivò lo sviluppo economico ed aumentò il numero di negozi e fabbriche, la domanda di minori - utili come manodopera soprattutto nelle fattorie - diminuì. Semplici insediamenti di frontiera - quali erano stati Chicago, St. Louis e Cleveland - crebbero di dimensioni e divennero città, iniziando così a soffrire degli stessi problemi riscontrati in precedenza ad Est in relazione al numero di minori lasciati a sé stessi. Con le loro economie in piena espansione, queste città furono presto in grado di sviluppare le proprie risorse di beneficenza per prendersi cura dei minori locali. La definitiva abolizione dei treni orfani arrivò con l'emanazione delle leggi statali che regolavano o addirittura vietavano il trasporto interstatale di minori a scopo di adozione. Nel 1887 e nel 1895, il Michigan fu il primo stato USA ad approvare leggi che regolavano il collocamento in affido dei minori. Esse imponevano che i minori cittadini del Michigan venissero dati in affido solo a famiglie residenti all'interno dei confini statali. La legge emanata nel 1895 imponeva poi a tutte le associazioni che si occupavano di affidamento di minori aventi sede in altri stati dell'unione (quale la Children's Aid Society) di depositare una esosa cauzione per ogni minore introdotto nello stato del Michigan. A partire dal 1899 anche Indiana, Illinois e Minnesota si dotarono di leggi simili che "proibivano il ricollocamento di bambini incorreggibili, malati, pazzi o criminali provenienti da altri stati all'interno dei propri confini". Nel 1904 Iowa, Kansas, Kentucky, Missouri, North Dakota, Ohio e South Dakota approvarono regolamenti dello stesso tenore. L'eredità dei treni degli orfani L'obiettivo perseguito da Charles Loring Brace, che tutti i minori orfani o abbandonati debbano essere accuditi da famiglie piuttosto che da istituzioni, è a fondamento del moderno sistema di affido americano; il movimento Orphan Train ha aperto la strada a leggi federali sulla protezione dei minori e sul loro benessere, sui programmi delle mense scolastiche e di assistenza sanitaria. Per tutto il periodo in cui ha operato, la Children's Aid Society, sebbene a corto di personale, ha sempre cercato di monitorare le condizioni dei ragazzi dati in affido alle nuove famiglie; suoi rappresentanti si impegnavano a far visita ad ogni famiglia affidataria una volta all'anno, e sollecitavano i ragazzi a scriver loro lettere almeno due volte all'anno per aver notizie delle loro condizioni. Un sondaggio venne commissionato nel 1910 direttamente dalla Children's Aid Society per verificare il successo del proprio programma:
l'87% dei minori coinvolti divennero adulti "rispettati" e perfettamente integrati nella società americana.
il restante 13% raccoglieva invece coloro che erano scappati o riusciti a tornare nelle città dell'est, chi era morto oppure era stato arrestato.
Due tra i ragazzi trasportati a Noblesville nell'Indiana, provenienti dall'orfanotrofio di Randall's Island a New York City, divennero addirittura governatori: uno del North Dakota e l'altro del territorio dell'Alaska. Le statistiche indicano che durante i primi 25 anni del programma "treno degli orfani" il numero di bambini arrestati per piccoli furti e vagabondaggio a New York City è diminuito drasticamente, proprio come aveva sperato Charles Loring Brace. Fonti. Sull'argomento sono stati scritti parecchi saggi ed articoli:
Warren, Andrea. "The Orphan Train", The Washington Post , 1998
Allison, Malinda. "Si ricorda un ragazzo del treno degli orfani della contea di Fannin." Commissione storica della contea di Fannin , 16 luglio 2018
Jackson, Donald Dale. "Traghetta le Waifs a nuove vite nella prateria." South Florida SunSentinel , 28 settembre 1986
"'Mobituaries': L'eredità del treno degli orfani." CBS News , 20 dicembre 2019,
la voce di wikipedia "Orphan Train"
"Orphan Train" è anche il titolo di un telefilm diretto da William Graham e trasmesso sulla CBS il 22 dicembre 1979
E' stata realizzata una graphic novel "Le train des orphelins" (Charlot Forquemin), tradotta e pubblicata in Italia dal settimanale Lanciostory nel 2015
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