L'enorme diffusione dei navigatori satellitari, applicazione preinstallata su ogni smartphone in circolazione, è conseguenza del completamento e della messa in opera del progetto GPS (Global Positioning System), al cui sviluppo si dedicò sin dal 1973 il dipartimento della difesa USA, quale miglioramento dei precedenti sistemi di navigazione (1)
Figlio, come lo è stato Internet, di un progetto militare degli anni '60 (2), GPS aveva lo scopo di garantire alle forze armate la possibilità di "fare velocemente il punto" ed eventualmente "taggare" obiettivi militari sui quali convergere.
In origine era prevista la messa in orbita di una costellazione di 24 satelliti (oggi il loro numero è salito a 31), il primo dei quali - un prototipo - fu lanciato nel 1978.
Il sistema diventò completamente operativo soltanto 15 anni dopo, nel 1993.
Nel frattempo un ordine esecutivo del presidente Ronald Reagan del 1983 rese il GPS disponibile ad usi civili, pur se in una forma che garantisse meno precisione nelle localizzazioni.
Il rilascio gratuito del servizio GPS a "tutti i cittadini del mondo" è stato tuttavia graduale.
Nel 1991 gli USA offrirono per usi civili un servizio - basato sul segnale dei satelliti GPS - denominato SPS (Standard Positioning System) con specifiche differenziate rispetto al PPS (Precision Positioning System), quest'ultimo riservato alle sole forze militari.
Il segnale civile, intenzionalmente degradato (3), consentiva una precisione nell'ordine di 900–950 m.
Una decina di anni dopo, nel mese di maggio del 2000, un decreto del presidente Bill Clinton disabilitò il sistema di degradazione del segnale permettendo così l'attuale grado di precisione (che è nell'ordine della decina di metri).
Al momento il sistema GPS è in fase di aggiornamento (4).
Prima di passare alla descrizione del funzionamento del sistema GPS - ed alle sue basi matematiche e fisiche - è opportuno ricordare che non si tratta dell'unico sistema di posizionamento satellitare, e neppure del più performante.
Ecco una breve rassegna dei suoi concorrenti e la loro storia:
- GLONASS (Global'naja Navigacionnaja Sputnikovaja Sistema, GLObal NAvigation Satellite System) è la controparte russa del GPS, ed è gestito dalle Forze Spaziali Russe (VKS).
Il sistema si basa su una rete di satelliti lanciati tra il 1982 ed il 1995.
La crisi seguita al crollo dell'URSS determinò un lungo periodo in cui il servizio si presentava degradato: parecchi satelliti della rete divennero inattivi e non furono prontamente sostituiti.
Solo dal 2012 tornò la piena operatività con la garanzia di una precisione pari a 2,8 metri.
Dal 2011 iniziarono ad esser installati ricevitori satellitari GPS+Glonass su parecchi beni di consumo, quali ad esempio l'iPhone 4S, Samsung Galaxy, Nokia e diversi altri.
La costellazione comprende 31 satelliti Uragan disposti su tre piani orbitali ad una quota di 19100 km (inferiore a quella dei satelliti GPS) che compiono una rotazione ogni 11 ore e un quarto, in modo che siano sempre visibili contemporaneamente almeno cinque di loro.
- BeiDou (“il mestolo del nord”) è il sistema cinese nato al fine di fornire una copertura regionale e successivamente implementato per garantire una copertura globale.
Riservato finora ad un uso militare, di recente ne è stata annunciata l'apertura all'uso commerciale.
BeiDou1, il cui primo satellite venne lanciato nel 2000, era una rete progettata per costituire un sistema di posizionamento regionale (la copertura riguardava solo il continente asiatico) composta da 4 satelliti in orbita geostazionaria: divenne operativa nel 2005.
E' in fase avanzata di sviluppo la rete BeiDou2, basata su 35 satelliti, che arriverà anch'essa ad offrire un servizio di posizionamento a livello globale.
Secondo le intenzioni del governo cinese il sistema offrirà due tipi di servizio: uno ad alta precisione (accuratezza pari a 10 centimetri,) ad uso militare per le forze armate cinesi e pakistane, ed uno aperto all'uso civile la cui accuratezza sarà pari a 10 metri (nell'ordine di quella garantita dal GPS).
- Galileo è un programma avviato nel maggio 2003 e costituisce il tentativo europeo di sottrarsi al "monopolio GPS", in mano alle forze armate USA.
Nasce dall'accordo tra l'Unione europea (UE) ed Agenzia Spaziale Europea (ESA), quindi privo delle finalità militari che caratterizzano i sistemi precedentemente descritti.
Il progetto prevede il lancio di trenta satelliti, i primi dei quali sono stati messi in orbita a partire dal 2011, ed al momento è costituito da 26 satelliti.
Al progetto Galileo partecipano anche partner extraeuropei.
Suoi punti di forza:
- una maggior accuratezza nella geo-localizzazione degli utenti rispetto a quella fornita dal GPS,
- un aumento della copertura globale dei segnali inviati dai satelliti specie nelle regioni con latitudine maggiore di 75°,
- la garanzia di una disponibilità costante del segnale indipendentemente da scenari di guerra o scelte legate alle esigenze delle forze armate.
- NavIC ("marinaio" in hindi ed acronimo di NAVigation with Indian Constellation) è sistema di posizionamento satellitare regionale indiano il cui nome ufficiale è IRNSS (Indian Regional Navigational Satellite System).
Progettato nel 2006, è dotato di 7 satelliti ed è divenuto operativo nel 2016.
Fornisce la posizione con un'accuratezza di circa 10 metri sulla penisola indiana, precisione che si dimezza qualora ci si trovi sull'Oceano Indiano od in altre regioni vicine coperte dal segnale.
- QZSS (Quasi-Zenith Satellite System) - chiamato anche Michibiki dal nome dei satelliti che forniscono il segnale - è un progetto privato autorizzato dal Governo giapponese nel 2002 con lo scopo di fornire un servizio che consenta un aumento dell'accuratezza rispetto al GPS.
Si basa su una costellazione di 4 satelliti che forniscono una copertura regionale.
La sua completa operatività è stata raggiunta nel novembre 2018.
Nel 2016 il governo giapponese e l'Agenzia Spaziale Europea hanno siglato un accordo per integrare il QZSS nel sistema di posizionamento europeo Galileo.
Supporto al QZSS è stato introdotto in alcuni dispositivi commerciali già a partire dal 2015, tra cui l'iPhone 6s e successivi.
- Regno Unito: in seguito alla Brexit la Gran Bretagna si è trovata tagliata fuori dal progetto Galileo.
Di recente ha dichiarato la volontà di perseguire il posizionamento di una propria rete di satelliti al fine di offrire un servizio simile a quelli finora descritti.
Vedi qui animazione.
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