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lunedì 6 maggio 2024

Elenco posts

 Elenco dei miei posts scritti nel periodo dal 28/3/18 all'11/04/24:

                                                   (su FB ) - pdf e video

6 maggio 2024     Nel peso di una molla compressa la differenza tra la teoria della gravità di Newton e quella di Einstein.

11 marzo 2024      Peter Higgs, la persona dietro lo scienziato.

3 febbraio 2024     Stephen Hawking e Thomas Hertog, la "Top Down Cosmology" ed una focaccia divisa a tarda notte: Parte 1^ Introduzione

30 dicembre 2023  Leonard Susskind e la sua guerra per la salvezza della Meccanica Quantistica: l'universo è un computer quantistico? Il codice sorgente dello spaziotempo. Part 5^.

30 dicembre 2023  Leonard Susskind e la sua guerra per la salvezza della Meccanica Quantistica: Entanglement e codice sorgente dello spazio tempo. Parte 4^

30 dicembre 2023  Leonard Susskind e la sua guerra per la salvezza della Meccanica Quantistica - Maldacena e la corrispondenza AdS/CFT.: parte 3^.

30 dicembre 2023  Leonard Susskind e la sua guerra per la salvezza della Meccanica Quantistica: complementarietà e principio olografico - parte 2^.

30 dicembre 2023  Leonard Susskind e la sua guerra ventennale per la salvezza della Meccanica Quantistica. - parte 1^

10 dicembre 2023  Il limite intrinseco alla capacità degli acceleratori di particelle di sondare distanze sempre più brevi aumentando le energie.

12 ottobre 2023      La dialettica tra la fisica teorica e quella sperimentale.

12 ottobre 2023      E' oramai certo, l'antimateria "non cade verso l'alto": ci siamo giocati il motore di Alcubierre!

7 ottobre 2023     Il carattere delle probabilità nelle interpretazioni della meccanica quantistica: Copenhagen, Everett e “l’affidabilità” delle probabilità soggettive di de Finetti.

19 settembre 2023  Il passato non è "dietro le nostre spalle" come si è soliti affermare: è invece presente, lì davanti ai nostri occhi, nel cielo stellato.

16 settembre 2023  Una nuova fisica dietro l’angolo? Le “sorprese di Higgs” (e quella di Guido Tonelli).

10 settembre 2023  Alla ricerca di materia oscura pesante e leggera: gli esperimenti DarkSide e NA64

13 Agosto 2023      Dove indirizzare la ricerca di vita al di fuori del sistema solare? Non solo esopianeti ma anche stelle nane brune e “verdi” potrebbero avere acqua liquida in superficie.

7 Agosto 2023        Avi Loeb ed il suo contributo al progetto Breakthrough Starshot: la prima missione interstellare.

27 Luglio 2023       I Voyager Golden Records in viaggio verso le stelle: contengono un messaggio destinato a noi terrestri?

19 Luglio 2023       "La grandezza dell'ignoto è democratica"

13 Luglio 2023       La Terra a pera di Cristoforo Colombo

28 giugno 2023       Come i socials ci "agganciano" e monopolizzano il nostro tempo libero: i piccioni di Skinner e la strategia dei "like ritardati" di FB.

15 giugno 2023       Abilità mentali umane ed abilità in cui eccellono le AI (intelligenze artificiali): gli ambienti più consoni alle une ed alle altre.

11 giugno 2023       Il cervello dei sapiens (e di altre specie ad essa vicine) si è evoluto per gestire le situazioni di incertezza.

29 maggio 2023      LAWDKI, la ricerca di forme di vita aliena condotta adottando un nuovo paradigma: il finanziamento da parte della NASA all'iniziativa LAB.

24 maggio 2023      Il paradosso della tolleranza, una storia attuale?

2 maggio 2023        Agnotologia, la scienza che spiega perché diventiamo sempre più ignoranti.

28 marzo 2023        Grappoli di buchi bianchi o modifica della RG?

20 gennaio 2023      La vita al di fuori della Terra: cosa cercare e dove? I limiti della definizione di "fascia abitabile" e l'ipotesi "superterre e tettonica a zolle".

9 gennaio 2023       Come disinnescare un potenziale conflitto? Due esempi magistrali offerti da Richard Feynman.

9 dicembre 2022      Isole nei buchi neri: è stato davvero risolto il paradosso dell'informazione?

13 ottobre 2022       Di googleplex, di tetrazioni, del numero di Graham e della loro inutilità per misurare l'Universo: "... più uno!..."

5 ottobre 2022         E' davvero indispensabile ipotizzare l'esistenza della materia oscura per giustificare anomalie legate alla gravità riscontrate in quasi un secolo di osservazioni?

29 settembre 2022   L'obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza sugli autoveicoli e gli xenotrapianti: la CRISPRmania e le aspirazioni ad una società più "giusta"

23 settembre 2022   Parrocchiale ed Universale: dove potrebbe nascondersi alle nostre ricerche una vita aliena e perché siamo ancora troppo condizionati dal pregiudizio antropico negli attuali progetti in atto.

16 settembre 2022   Onde gravitazionali e sistemi binari: in un lontano futuro la nostra Luna finirà per fondersi con la Terra?

13 luglio 2022         "Excuse me while I kiss this guy": il fenomeno MONDEGREEN può colpire anche le AI?

30 giugno 2022       Sono davvero buchi neri di Einstein i due oggetti "fotografati" dalla collaborazione EHT (Event Horizon Telescope) e finiti sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo?

22 giugno 2022       Gli orologi al polso di osservatori posizionati in zone diverse della Terra a livello del mare viaggiano tutti alla stessa velocità?

30 maggio 2022      Un po' di matematica e fisica - che forse non conoscete - alla base dei sistemi di navigazione satellitare.

10 maggio 2022     L'effetto "Uncanny Valley" e gli zombies.

2 maggio 2022       Dove finisce la materia, attirata verso il proprio orizzonte degli eventi, dal pozzo gravitazionale scavato nello spazio tempo da un Buco Bianco?

8 aprile 2022          I giorni sul nostro pianeta sono sempre stati di 24 ore? Come siamo riusciti a misurare sperimentalmente la durata di un giorno di 400 milioni di anni fa.

10 marzo 2022       La coscienza delle api: quando più è meno e meno è più

2 marzo 2022          Buchi neri, gusci di fuoco ed orbite complesse

17 febbraio 2022   La dote cosmica dell'umanità.

25 gennaio 2022    Come ci prepariamo ad una missione umana verso Marte: "le farfalle possono volare sul pianeta rosso?"

20 gennaio 2022    L'origine degli atomi di oro nel nostro universo: r-process innescati da kilonovae e collapsars.

12 gennaio 2022    Perché, da un punto di vista scientifico, non è opportuno affidarci alle AI "robot-giudici": una riflessione sull'impossibilità di dare una definizione matematica al concetto di imparzialità.


5 gennaio 2022      Geoffrey West e la sua serendipity: dalla ricerca delle caratteristiche universali proprie delle particelle elementari a quelle del tessuto urbano.

23 novembre 2021 La fisica ed il problema della coscienza: è possibile fare a meno dello spazio tempo in un modello di realtà oggettiva?

22 novembre 2021 Matvej Bronštejn e la lunghezza di Planck

31 luglio 2021      Il "multiverso di livello I" e la copia perfetta di noi stessi a "soli" 10^10^118 x 10^27 metri da noi.

13 luglio 2021      L'illusione dell'esistenza di un "adesso cosmico".

29 giugno 2021    Cosa c'era prima dell'inizio: il Big Bang, origine del tutto o la fine di qualcosa? L'inflazione eterna di Alex Vilenkin

8 giugno 2021      Sovrastimiamo l'efficacia dei farmaci? Gli NNT (numbers need to treat) e la probabilità a grandi e piccole scale.

30 maggio 2021   La trappola della meritocrazia: davvero l'utilizzo di un criterio meritocratico è il mezzo ottimale per ottenere una società più "giusta"

14 maggio 2021  L'incredibile viaggio nel tempo dell'Apollo 8 ed il "paradosso dei gemelli" che paradosso non è. 

11 maggio 2021   Linee Tendex e la coppia di satelliti Grace: studiare il sottosuolo direttamente dal cielo, soltanto un sogno?

9 maggio 2021     Come finì con i tre teams di scommettitori che macinavano utili investendo sui biglietti della lotteria Cash WinFall?

6 maggio 2021     Le origini del gioco del lotto: è possibile guadagnare investendo in biglietti della lotteria?

5 maggio 2021     Il crescente "rumore" nelle evidenze degli esperimenti scientifici ed i gamberi marmorizzati

4 maggio 2021     La storia di GFT (Google Flu Trends), l'algoritmo di Google che doveva rivoluzionare il modo di far scienza.

3 maggio 2021    Il rischio di insuccesso nei processi di trasferimento della conoscenza

21 marzo 2021    L'aspetto fisico dei sapiens nel prossimo milione di anni

2 marzo 2021      Il trilemma di Bostrom e la probabilità di vivere in una simulazione.

1 marzo 2021       L' "attesa di vita" tra vicini di villa agli Hamptons: un puntino all'estrema destra ed un grafico su cui meditare

1 marzo 2021       Fin dove si spinge l'affidabilità delle indagini sul DNA 

27 febbraio 2021  La risposta di Stephen Webb alle mie obiezioni 

18 febbraio 2021   Le ragioni dello scetticismo di una parte della comunità scientifica circa l'esistenza di vita intelligente al di fuori del nostro pianeta.

11 gennaio 2021    Affrontiamo il problema della definizione di cosa sia la coscienza da un'altra prospettiva.

10 gennaio 2021    Il mistero della coscienza, i CCN ed i pazienti sottoposti a "split brain"

8 gennaio 2021      Una risposta semplice (ma poco nota) ad una domanda semplice: quando un soggetto infettato dal virus Sars-CoV-2, diventa contagioso e fino a quando lo rimane?

30 dicembre 2020   ... e se le misure finora adottate per contrastare l'attuale pandemia non fossero le più efficaci, ed in alcuni casi avessero invece provocato una sua recrudescenza?

15 dicembre 2020   L'efficacia del contact tracing: una questione di evoluzione?

24 novembre 2020   Perché le persone con un QI molto alto non hanno successo negli investimenti in borsa?

21 agosto 2020        La soluzione n. 33 al paradosso di Fermi: "non abbiamo ancora ricevuto segnali dagli alieni perché sviluppano una matematica diversa"

30 luglio 2020         Il futuro dell'evoluzione sul pianeta Terra.

21 luglio 2020        Può il concetto di "male" aver costituito un vantaggio evolutivo per la nostra specie?

7 luglio 2020          "Gli astronomi sono tutti bastardi sferici": Zwicky, il precursore della materia oscura.

7 giugno 2020        George Floyd, il razzismo negli USA ed i bias che colpiscono le IA: può un algoritmo essere imparziale?

15 maggio 2020     I medici comprendono la (matematica) statistica?

2 maggio 2020       HIV, Covid-19 ed il vero signficato di un test con responso positivo:"fase 2", maneggiare con estrema cautela!

27 aprile 2020        Franco Magnani, l'artista della memoria visto con gli occhi del neurologo Oliver Sacks

19 aprile 2020        Il prestigio dei "Nobel" ed il principio di autorità: vale più di un'altra l'ipotesi formulata da un "nobel"?

13 aprile 2020        I fenomeni emergenti, la coscienza ed il tempo: le riflessioni di un dopo pranzo pasquale.

1 aprile 2020          Scott ed Amundsen, il fly-by di Urano e la tragedia del Challenger: una visione di Freeman Dyson sulle modalità di progettazione di un'impresa.

28 marzo 2020       Freeman Dyson:un fisico extraterrestre?

20 marzo 2020       Italia e Cina: la crisi della democrazia liberale ed il diverso grado di efficacia nella risposta all'epidemia in atto

6 marzo 2020         Salti di specie, pipistrelli e la variabilità discordante nel DNA dei Sapiens

25 febbraio 2020    Perchè siamo così spaventati dal coronavirus Covid-19: un problema di comunicazione.

18 febbraio 2020    L'epidemia di coronavirus ed il rischio biologico: la cenerentola degli incubi del XXI secolo.

12 febbraio 2020   Stati Uniti del Sud e Giappone: un parallelo relativamente alla distorsione nel funzionamento del sistema giudiziario.

3 febbraio 2020      Quanto sono rari i numeri palindromi? Una bufala ci permette di fare chiarezza sulla frequenza dei numeri palindromi espressi in diverse basi.

20 gennaio 2020    Il significato del termine creatività ed il "codice umano".

18 dicembre 2019  L'emicrania come causa fisiologica di visioni mistiche nel medioevo ed in età moderna: Hildegard von Bingen ed Oliver Sacks

29 ottobre 2019      Prodotti alternativi sono davvero meglio dei sacchetti di plastica per quanto riguarda l'impatto sull'ambiente?

23 ottobre 2019      Anche i piccioni credono in dio? Le interpretazioni dell'esperimento condotto da Skinner alla fine degli anni '40

18 ottobre 2019      Probabilità, certezza ed affidabilità: l’incredibile contributo del matematico italiano Bruno De Finetti, un uomo che nella seconda metà del ‘900 ha “salvato" la reputazione della scienza

10 settembre 2019  Perché la scienza ha fallito nel compito di rendere la gente capace di ragionare in modo razionale.

28 agosto 2019       Facebook potrebbe limitare l'odio in rete, ma non lo farà perché danneggerebbe il suo modello di business

24 luglio 2019        Salvini, la Lega, l'Unione Europea e la trappola del lusso

23 luglio 2019        Dalla preistoria abbiamo selezionato canidi con spiccate tendenze pedomorfiche: anche i canidi hanno contribuito a selezionarci?

16 luglio 2019        Sono le religioni monoteiste causa di profonde sofferenze patite per aver forzato l'identità di genere e legittimato lo sfruttamento degli animali?

16 luglio 2019        Che cos'è la felicità e perchè siamo programmati dall'evoluzione per provarla raramente.

23 maggio 2019      Amazon non finisce di stupirmi

8 maggio 2019        Un film ci fa riflettere sulle conseguenze a lungo termine dell'intolleranza in politica.

3 maggio 2019        Future of life institute & Lethal Autonomous Weapons (LAW)

28 aprile 2019         Cellule del cervello di maiale riattivate dopo la morte: un aggiornamento al mio ultimo post su transumanesimo e biohackers.

10 aprile 2019         Transumanesimo e biohackers: un fenomeno passeggero oppure l'inizio di una transizione di stato per la nostra specie?

29 marzo 2019        La vera storia delle origini di Internet: Arpanet ed i militari, un mito sfatato.

27 marzo 2019        Il regalo di Google all'Umanità

6 marzo 2019          Libero arbitrio e libera volontà: i limiti fisiologici alla libertà individuale.

27 febbraio 2019    Sovranismo e quote nazionali in musica.

13 febbraio 2019    Razzismo e culturalismo

18 gennaio 2019    Martin Luther King e la sua eredità

5 gennaio 2019       The dark side of the AI: il lato oscuro delle intelligenza artificiali

2 gennaio 2019       Commenti al discorso di Steve Jobs all'università di Stanford

28 dicembre 2018   Nel 1913 Igor Stravinskij ha modificato “la corteccia cerebrale” della cultura europea

20 dicembre 2018   Nostalgia: assomiglia ad una parola greca dell'antichità ma con origini recenti

16 dicembre 2018   Sul problema dell’immigrazione Salvini Trump e Carlo Marx stanno dalla stessa parte!

6 dicembre 2018     È più morale che un'idea distrugga una società che non il contrario: la MDQ

28 novembre 2018  Il meccanico “random”

8 novembre 2018    Il crepuscolo della supremazia del dato oggettivo

4 novembre 2018    Xenofobia: un termine greco di origini antiche?

1 novembre 2018    Dagli Usa all’Africa, come cambiano i dilemmi dell’auto autonoma

30 settembre 2018  Ogni forma è rotta: come sopravvivere?

19 settembre 2018  La difficoltà di individuare con chiarezza l’esperto delle cui parole ci possiamo fidare

19 settembre 2018  Riprendiamo il discorso relativo all’analfabetismo funzionale

1 agosto 2018         Luca Ricolfi: il problema della comunicazione dei significati relativi ai dati grezzi 

31 luglio 2018         La banca del Tempo Libero

25 luglio 2018         Un tentativo di interpretazione dei dati usando il buon senso

23 luglio 2018         La difficoltà di comprendere le informazioni che ci vengono passate ogni giorno

30 giugno 2018       Aiutarli a casa loro? Forse la lettura di questo articolo può insegnarci qualcosa

7 maggio 2018        “L’utopia libertaria del web è fallita nel neoliberismo: e ora?”

28 marzo 2018       La verità? Facebook non ruba i dati, anzi: ne inventa di nuovi. E con il nostro consenso



Versioni PDF e Video

PDF - La top down cosmology



Video della mia intervista a Thomas Hertog sulla Top Down Cosmology




Video della domanda che ho presentato ad Hertog al festival della scienza 2023



PDF - Leonard Susskind e la sua guerra ventennale per la salvezza della Meccanica Quantistica



Nel peso di una molla compressa la differenza tra la teoria della gravità di Newton e quella di Einstein.

La Relatività Generale di Einstein ha migliorato la capacità predittiva dei nostri modelli rispetto alla teoria della gravità di Newton.
Sebbene ancor oggi si utlilizzino le leggi di Newton per pianificare le rotte dei veicoli spaziali, è indiscutibile il fatto che, qualora non si tenga conto di una "correzione relativistica", i nostri navigatori - che "fanno il punto" servendosi dei segnali inviati da una costellazione di satelliti in orbita terrestre -, diverrebbero nel giro di qualche giorno completamente inattendibili.

Un aspetto meno noto circa le differenze tra le due teorie è che mentre in quella di Newton la gravità emerge soltanto dalla massa di un corpo, Einstein ci informa che questa emerga - oltre che dalla massa / energia - anche dalla pressione.

Che cosa significa?

Immaginiamo di pesare una molla in uno stato di riposo: comprimendola, varierà il suo peso?
In base alle leggi identificate da Newton la massa della molla rimane la stessa, il suo peso risulterà invariato e l'attrazione gravitazionale esercitata non cambierà dopo la compressione.
Secondo Einstein invece la molla si troverà a pesare di più, e per due diverse cause:

  • L’energia trasferita alla molla nell’atto di comprimerla ne aumenta il peso.

Comprimendo la molla vi introduciamo energia.
A parità di massa, l'energia fornita contribuisce a curvare lo spaziotempo, generando gravità.
E=mc^2 (Energia eguale a massa moltiplicato per un coefficiente il cui valore è pari alla velocità della luce al quadrato), ci informa sull'equivalenza tra le due grandezze e indica l'energia totale relativistica del sistema.
Gli eventi di Hiroshima e Nagasaki hanno dimostrato come massa (di uranio o plutonio) sia convertibile in energia; ma anche l'energia può esser trasformata in massa.
Succede tutti i giorni negli acceleratori di particelle, dove queste ultime vengono accelerate da potenti campi magnetici, fornendo così loro energia cinetica.
Collidendo vengono generate particelle più pesanti (cioè dotate di una massa maggiore).


  • Ma c'è una seconda causa, che come vedremo, determina importanti conseguenze: l'aumento di pressione.

Senza considerare l'effetto di quest'ultimo sulla gravità non saremmo ad esempio in grado di spiegare perché, in determinate condizioni, gli astri con una massa superiore ad un certo limite siano destinati a collassare in buchi neri.

Vediamo perché.

Le stelle sono costituite da atomi (in maggioranza di idrogeno ed elio) tenuti insieme dalla forza di gravità.
Nate da un collasso di una nube di idrogeno, raggiungono un equilibrio nel momento in cui l'aumento di temperatura (causato dalla crescente pressione dovuta al collasso gravitazionale) innesca i processi nucleari di fusione al loro interno.
Questi a loro volta producono una spinta indirizzata verso l'esterno che viene bilanciata dalla gravità (attrattiva) generata dalla massa del corpo celeste.
Tale equilibrio è destinato a rompersi una volta esaurito il combustibile nucleare: riducendosi la pressione positiva esercitata verso l'esterno, prevale la gravità e la stella inizia a collassare.
Le dimensioni così diminuiscono, la pressione positiva aumenta di nuovo bilanciando la gravità ed il collasso rallenta.

Tuttavia le equazioni di Einstein ci informano del fatto che una pressione positiva contribuisce a generare gravità attrattiva: aumenta cioè la forza che agisce in senso contrario, che per esser a sua volta bilanciata necessita di ulteriore pressione positiva.
Si genera una spirale dove proprio la pressione positiva, la forza su cui fa affidamento una stella per contrastare l'attrazione gravitazionale, contribuisce ad un aumento dell'attrazione verso l'interno, così da rendere inevitabile il completo collasso gravitazionale e la formazione di un buco nero (qualora la massa della stella superi un certo valore).

Abbiamo appena visto come massa e pressione positiva (molla compressa) contribuiscano positivamente alla gravità, e quindi comportino un aumento di peso.

Ma una molla, oltre che compressa, può esser stirata, ed invece di espandersi verso l'esterno essa cercherà di tornare alla forma iniziale contraendosi.

Che succede allora?

Viene esercitata una pressione negativa (o tensione) che invece di generare gravità attrattiva può produrre gravità repulsiva, qualcosa che le leggi di Newton non prevedono esista, e la cui presenza è l'unica spiegazione del fatto che il nostro universo non sia finora collassato.

Il modello originale proposto dalla Relatività Generale di Einstein raccontava di un universo composto da materia in movimento ma sostanzialmente immutabile nel suo complesso.

Einstein si rese subito conto che un universo composto da materia, la quale esercita gravità attrattiva, avrebbe visto tutte le galassie attirarsi l'un l'altra ed in breve tempo collassare in un punto.
Introdusse così, nell'equazione che porta il suo nome, un nuovo termine indicata con la lettera greca Λ (lambda), oggi conosciuto col nome di "costante cosmologica".
Valore di tale costante doveva, nelle intenzioni di Einstein, bilanciare esattamente l'attrazione gravitazionale evitando il collasso della materia.

Sappiamo poi che Einstein si sbagliava, e che è il Big Bang ad aver fornito una "spinta" all'espansione dello spazio causando così l'allontanamento delle galassie, ma non è questo il punto (infatti, se fosse solo l'energia conferita dal Big Bang, l'espansione avrebbe dovuto rallentare per effetto della gravità, così come un sasso lanciato per aria sale di quota ma sempre più lentamente prima di invertire la rotta).

Infondendo un'energia uniforme nello spazio, una costante cosmologica genera gravità repulsiva.
Oltre a fornire alla trama dello spazio un'energia uniforme (determinata dal valore della costante), contribuisce a riempire lo spazio di una pressione negativa uniforme che genera gravità repulsiva.

Attenzione a non confondersi!

La pressione negativa non attira verso l'interno, dunque non è in contrasto con la gravità repulsiva; la pressione uniforme, indipendentemente dal segno, né spinge né tira.
Un esempio sono i nostri timpani che si flettono soltanto quando la pressione presente all'esterno e all'interno non sia uniforme; perché si modifichino è necessario che da una delle due parti sia minore.
La spinta repulsiva è dunque la forza di gravitazione generata dalla presenza della pressione negativa uniforme.
Rimane da spiegare come al momento del Big Bang lo spazio fosse momentaneamente permeato da una pressione negativa enorme ed uniforme.
Ma qui entra in gioco il meccanismo dell'inflazione...











giovedì 11 aprile 2024

Peter Higgs, la persona dietro lo scienziato.

Nelle ore successive alla sua scomparsa, moltissimi articoli sui media e post sui social ricordano Higgs per il suo grande lascito, il bosone che porta il suo nome ed il meccanismo che "spiega l'origine della massa di tutte le particelle" (come ben spiega Andrea Parlangeli in un post comparso oggi sul suo profilo FB - e che vi invito a leggere - le cose non stanno proprio in questi termini: il meccanismo di Higgs spiega l'origine soprattutto di elettroni e quark, ma esistono altri meccanismi per generare la massa, ad esempio utilizzando l'energia cinetica).


Non saprei cos'altro aggiungere sull'argomento scientifico, per il qual motivo scrivo questo post con l'intenzione di indagare cosa ci sia dietro un uomo dall'aria mite, un nonno paziente, che scrive equazioni su una lavagna trasparente; dietro quel sorriso appena accennato da persona imbarazzata, in difficoltà a relazionarsi con il prossimo, quasi a scusarsi della propria presenza.

L'atteggiamento ingessato, tenuto durante lo speach tenuto in occasione dell'assegnazione del Nobel, non fa che rimarcare l'impressione di qualcuno che, a discapito di quanto sta dicendo, attraverso una mancata gestualità sembri urlare "cosa ci faccio io qui?".

Nella ricerca dell'uomo Peter Higgs mi faccio aiutare dalle parole di Guido Tonelli che nel proprio saggio "La nascita imperfetta delle cose" racconta della sua amicizia con lo scienziato e dello stretto rapporto che ha legato lui, spokesman dell'esperimento CSM che insieme ad Atlas ha individuato il famoso bosone, con il teorico che ne ha previsto l'esistenza molti anni prima. Scopriamo così un uomo impegnato nel movimento pacifista, e non solo a parole! All'inizio del nuovo millennio vince il premio Wolf, un riconoscimento il cui prestigio è secondo solo al Nobel. Ma tale riconoscimento è assegnato in Israele dalle mani di Moshe Katsav (presidente di tale nazione), e Higgs è un sostenitore del diritto di uno Stato per il popolo palestinese: rifiuta perciò di recarsi in quel paese, ed il premio lo ritireranno soltanto Englert e Brout. Intervistato su cosa si provi ad esser lo scopritore del "pezzo mancante" al modello standard, il giornalista si sente rispondere "nulla di che, il mio contributo è stato minimo". Tonelli avanza l'ipotesi che dietro questo modo di essere Peter nasconda una storia d'amore finita male, quella con la moglie Jody cui era affezionatissimo, e che deve avergli fatto perder fiducia nel prossimo e causato una chiusura verso il mondo. Il Nobel arriva nel 2013 e premia i due fisici superstiti dopo quasi mezzo secolo dalla pubblicazione degli articoli che prevedevano l'esistenza di tale meccanismo. Higgs nel 1964 era arrivato alle stesse conclusioni di Englert e Brout, ma in modo indipendente .

Ne risultarono due diversi articoli pubblicati, che tuttavia rischiarono di rimanere ignoti ai più, non fosse che per l'intervento di Weinberg: quest'ultimo, con la propria autorità, fece rilevare l'importanza del ... "meccanismo di Higgs" per spiegare l'apparizione della massa a partire da un universo primordiale caldissimo composto solo da particelle che si muovevano alla velocità della luce. Meccanismo -> campo -> bosone di Higgs è oramai la denominazione comune utilizzata tra gli addetti ai lavori e non: Englert e Brout non "forarono" la sfera dei fisici delle particelle ed il loro nome sarà per sempre secondo. Siamo nel 2013 ed al Cern in oltre un anno di collisioni - i cui resti sono indagati dalle collaborazioni CMS e ATLAS - si sono accumulate abbastanza evidenze che dimostrano inequivocalmente l'esistenza del bosone di Higgs. In Luglio si tiene a Stoccolma la Conferenza della Società Europea di Física e sono invitati Higgs ed Englert; due caratteri agli antipodi, Englert che non ha mai fatto nulla per nascondere il fastidio provato nel sentire il nome Higgs legato ad una scoperta il cui merito va condiviso. Il miracolo succede al termine, in una saletta privata dove si tiene un rinfresco ... ma lascio alle parole di Tonelli il racconto di ciò che successe: una storia a lieto fine!

Stoccolma 23 Luglio 2013. ... nei venti minuti della passeggiata, Peter mi racconta, allegro, delle sue escursioni nei dintorni di Edimburgo e poi delle numerose, interminabili, marce della pace cui ha partecipato.

Poi, a un certo punto, mi chiede curioso: «Ma come siete riusciti a far lavorare in maniera coerente tremila fisici tutti insieme?».

E io mi diverto a raccontargli dei conflitti, delle litigate, dei dubbi che circolavano nella collaborazione quando abbiamo cominciato a vedere i primi segni della particella che porta il suo nome.

Quando gli racconto delle scommesse che avrei vinto, lui ride di gusto e aggiunge: «Francamente, il fatto che l'abbiate scoperta ha sorpreso anche me. Non ero per nulla certo che esistesse davvero».

La maggioranza delle persone considera Peter Higgs un carattere difficile, una specie di orso, laconico e noioso: niente di più lontano dalla realtà.

Questa fama negativa nasce, probabilmente, dal suo cattivo rapporto con i giornalisti.

Quando può, Peter cerca di evitarli, dal giorno in cui un tipo senza scrupoli gli ha giocato un brutto scherzo: ha pubblicato una sua intervista attribuendogli frasi aggressive che lui non aveva mai pronunciato.

Questa sua ritrosia ad accettare interviste ha fatto sì che gli sia stata costruita addosso una fama di misantropo completamente falsa.

Peter ha sempre avuto timore e diffidenza nei confronti dei giornalisti e anche ieri, durante la conferenza stampa, l'ho visto teso e in difficoltà.

La Conferenza della Società europea di física è la più importante dell'anno; questa edizione poi si tiene a Stoccolma, tre mesi prima della fatidica data dell'8 ottobre in cui l'Accademia reale delle scienze annuncia al mondo i vincitori del premio Nobel per la fisica.

Tutti sanno che a Lhc, nell'ultimo anno, abbiamo raccolto ulteriore evidenza che la nuova particella, scoperta nel 2012, ha caratteristiche in tutto e per tutto simili a quelle previste da Brout, Englert e Higgs nel 1964.

Le aspettative sono che l'Accademia reale delle scienze ne tenga conto e gli occhi di tutti sono già puntati sui due giovanotti chesono qui.

Tutti si aspettano che quest'anno sarà la volta buona.

Ieri François e Peter hanno iniziato i lavori con due lezioni quasi commoventi e gli organizzatori, in loro onore, hanno programmato una conferenza stampa nell'intervallo del pranzo, subito alla fine della sessione inaugurale.

Un giornalista chiede a Peter Higgs cosa si provi a essere considerato il padre di una particella cosi importante e lui risponde laconicamente: «Niente di particolare, perché il mio contributo è stato minimo».

Altri, alla ricerca di note di colore, insistono: «Ci racconti il momento dell'eureka»

E lui con un timido sorriso: «Era agosto e mi avevano appena respinto l'articolo che avevo scritto. Per un paio di giorni ho pensato di lasciar perdere. Poi ho aggiunto qualche frase in più, perché evidentemente non avevano capito».

I due sono troppo diversi, hanno caratteri opposti.

Tanto Peter è timido e laconico quanto François è spumeggiante e travolgente.

L'uno parla rigido, impalato, muovendo a malapena i muscoli delle labbra e tirando fuori, a fatica, poche parole.

L'altro si agita, usa le mani e il corpo intero per illustrare i concetti che espone.

Racconta storie, fa battute e, talvolta, si lancia in un fuoco d'artificio di parole che sembra non debba finire mai.

Ma questa non è la sola differenza.

François Englert è di origine ebraica: durante la guerra è sopravvissuto all'Olocausto, ma la sua famiglia è stata colpita duramente.

Era un bambino quando i nazisti invasero il Belgio e scampò al massacro perché restò nascosto per anni.

È un enfant caché, quei bambini ebrei fatti passare per cristiani e ricoverati in orfanotrofi o presso famiglie molto coraggiose.

Porta nel suo animo tutte le ferite di quel periodo terribile e forse il suo entusiasmo, la gioia di vivere che trasuda da tutti i pori, è la reazione di chi ha vissuto troppo a lungo nel terrore.

Sopravvissuto a quei giorni orribili, ha visto molti membri della sua famiglia emigrare in Israele, Paese che visita spesso e con cui ha un rapporto molto speciale.

Tutto il contrario di Peter Higgs.

Fin dagli anni '60, Peter partecipa alle marce per il disarmo e a favore della pace.

È un attivista convinto e il suo impegno politico lo ha portato spesso a manifestare per la creazione di uno Stato di Palestina.

Nel 2004 gli viene comunicato che ha vinto il premio Wolf, un riconoscimento prestigioso, assegnato in Israele dalla fondazione omonima e secondo per importanza soltanto al premio Nobel.

E stato conferito congiuntamente a lui, a François Englert e a Robert Brout.

Ma la cerimonia prevede che i vincitori lo ricevano dalle mani di Moshe Katsav, all'epoca presidente di Israele, e Peter non ha dubbi: si rifiuta di volare a Gerusalemme.

Alla cerimonia di consegna saranno presenti solo i due amici belgi: Englert e Brout.

La famiglia di François è molto numerosa, è arrivato al terzo matrimonio, ha uno stuolo di figli e nipoti sparsi ai vari angoli del mondo.

Peter, invece, ha avuto una sola moglie, l'amatissima Jody, una lettrice americana di Urbana, nell'Illinois, che lavorava nella stessa università di Edimburgo.

Appena la vide fu amore folle.

I due condividevano tutto: visione del mondo, passione politica, impegno civile.

Lui aveva poco più di trent'anni e lavorava giorno e notte. La moglie adorata lo accudiva, lo aiutava, lo incoraggiava.

Erano una coppia perfetta e si amavano alla follia.

Ridevano, giocavano, facevano progetti per il futuro, litigavano, si rappacificavano.

La nascita del primo figlio avvenne proprio nel periodo in cui l'articolo che Peter aveva pubblicato cominciava a essere apprezzato e lui era chiamato a fare seminari e a presentare i suoi risultati nelle università più prestigiose.

Sembrava un momento di felicità perfetta.

Poi, poco a poco, qualcosa impercettibilmente cominciò a sgretolarsi.

Le prime incomprensioni, una sensazione di estraneità, la consapevolezza di un incantesimo che si rompe.

Il giovane fisico aveva risolto tutti i problemi che lo affliggevano, aveva pubblicato un articolo che sarebbe rimasto nella storia, ma la giovane moglie scelse un'altra strada. E fu così che qualcosa si ruppe.

L'urlo delle emozioni nascoste e l'angoscia per l'abbandono precipitarono quella mente brillante nella depressione.

Il giovane fisico si rinchiuderà sempre più spesso in casa, i legami con gli amici si diraderanno, tutto diventerà difficile, e il suo lavoro non produrrà mai più alcun risultato di rilievo.

Peter e François, insomma, hanno caratteri e personalità agli antipodi.

François ha sempre reagito con un certo fastidio a quel nome, il bosone di Higgs, che tutti usano da quando Steven Weinberg l'ha reso popolare e che rischia di oscurare il lavoro fatto da lui e da Robert.

E Peter, si vede dallo sguardo, è a disagio nell'interagire con François e con quel suo turbinio di gesti e parole.

È evidente a tutti che i due non si prendono.

L'incontro con i giornalisti è appena finito e andiamo in una saletta sul retro, dove ci aspettano tramezzini e frutta da divorare in fretta prima che la conferenza ricominci. E lì, mentre sono seduto con Peter e François a mangiare il nostro panino, succede qualcosa di assolutamente inaspettato.

I due iniziano a parlare, si raccontano, con me in mezzo a fare da muto testimone.

Ho l'impressione di assistere a una chiacchierata che è stata come trattenuta per quasi cinquant'anni.

E scopro che non si erano mai incontrati prima d'ora, se non in pubblico e di sfuggita, e che non avevano mai avuto il tempo di parlare e raccontarsi come erano arrivati a scrivere quegli articoli, quali dubbi avevano e quali aspettative.

E' come se ricominciassero tutto da capo, da quell'estate del 64 in cui la loro vita ha preso una svolta decisiva.

Io ascolto, li lascio conversare, mi sento privilegiato ad assistere a questa sorta di riconciliazione affettuosa fra due personalità che sicuramente non si sono amate.

Ora i due ragazzi del 64 parlano e ricordano e si commuovono.

Ci vengono a chiamare perché la conferenza ha ripreso i suoi lavori, ma i due non ne vogliono sapere di smettere.

Avrebbero ancora un sacco di cose da dirsi.

Guido Tonelli "La nascita imperfetta delle cose"


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